Premessa
Gran parte dei modelli matematici di previsione, da circa 36/48 ore, convergono nel proporre quelle linee di tendenza sommariamente ricavate qualche giorno fa e pubblicate nel Meteo Giornale qui www.meteogiornale.it/news/read.php?id=8267. Dopo una fase di instabilità ormai imminente, si avrà un graduale miglioramento del tempo, ma la stabilità potrebbe non durare a lungo.
Gli aspetti salienti del tempo odierno, saranno il transito di sistemi nuvolosi sull’Italia del Nord e la Sardegna, dove causeranno temporali.
Analisi del tempo che fa ed evoluzione per oggi
La pressione atmosferica al suolo è in diminuzione, chi possiede un barometro ha veduto una consistente discesa, valutabile in circa 5 hPa in 24 ore, ma ben 10 hPa in 48 ore.
Anche la pressione in quota (altezza del geopotenziale e si misura con le radiosonde) è in diminuzione e la nuvolosità sta aumentando (lo si vede ad occhio nudo e dal Meteosat).
Le condizioni del tempo sono ideali per un peggioramento, per altro confermato dai modelli matematici, anche se l’entità della fase di tempo instabile appare sempre non molto importante.
In poche parole, sarà un guasto di breve durata, con temporali, un fenomeno tipico di finire primavera.
Oggi avremo temporali in intensificazione sul settore nord occidentale, in estensione alle regioni alpine e soprattutto prealpine orientali. I temporali interesseranno, sempre a carattere sparso, vaste zone della Pianura Padana. Non si escludono rovesci di grandine.
La nuvolosità è attesa in aumento sulla Sardegna, con rischio debole di temporali, specie sulle zone interne ed al pomeriggio.
Sull’Italia centrale il tempo sarà buono, con qualche addensamento pomeridiano, anche accompagnato da sporadici temporali, tra Lazio e Abruzzo.
Al Sud Italia e la Sicilia, tempo buono.
Le temperature massime subiranno un lieve calo sul Nord Italia e la Sardegna.
Fattori di normalità e anomalia
Una fase di tempo instabile in questo periodo dell’anno è del tutto normale.
Le elevate temperature registrate sul Nord Italia, pur fastidiose, non sono state accompagnate da elevati tassi di umidità, questo la dice lunga sulla caratteristica dell’ondata di caldo, che non è paragonabile con altre avvenute in altri fine maggio degli anni passati.
Anche l’episodio d’instabilità atteso sul resto d’Italia può considerarsi normale.
Infine, sembra anomalo che le temperature siano nella norma al Centro e Sud Italia, tanto che si legge che la primavera sia in ritardo. Ma non sarà che ci eravamo scordati della norma? Vi è da sottolineare che vari località hanno valori più bassi della media, ma in un range stretto e non eccezionale. In sostanza, una certa località nel 2003 poteva essere, nella media di maggio a 3°C sopra la media quest’anno sta sotto di 3°C.
Sono escursioni probabili e non così estreme come avviene in altri luoghi del Pianeta.
L’evoluzione
Nei prossimi giorni avremo instabilità atmosferica a cui seguirà un miglioramento, con l’instaurarsi di un’area di Alta Pressione.
Una riflessione
Stiamo vivendo un periodo prossimo alla norma, con le normali anomalie derivanti dalle fluttuazioni del clima che avvengono anno dopo anno.
Matematica e schemi del clima, servono all’uomo per avere punti di riferimento certi. La natura sopravvive e si adatta anche alle anomalie del clima, che per altro sono limitate ad un range di situazioni già viste nel passato recente.
Stamattina ho apprezzato molto l’intervento dell’Ufficiale dell’Aeronautica Militare Sansosti, che ha proposto una tabelle dalla quale si poteva vedere come vi sono stati mesi di maggio freddi e caldi anche in passato.