SFURIATA PERTURBATA ALLE PORTE – Siamo ormai ai nastri di partenza di quel vigoroso cambiamento delle condizioni meteorologiche sul Mediterraneo, che ci accompagnerà per diversi giorni: la fase culminante dovrebbe raggiungersi nei primi giorni della settimana, quando si isolerà un vortice depressionario sul cuore dell’Italia del Centro-Sud che rinnoverà forti condizioni d’instabilità e persino maltempo davvero insolito nel cuore dell’estate. Attualmente l’avanguardia del sistema perturbato si trova addossato ai versanti nord-alpini, sospinto da aria fresca: i contrasti con l’aria molto più calda presente sul Nord Italia, sta favorendo la formazione di temporali al momento confinati sulle zone montuose.
GRAN CALDO DALL’EMILIA ROMAGNA IN GIU’ – L’alta pressione sta lentamente perdendo terreno, ma mantiene per il momento ancora il sopravvento su gran parte dell’Italia: abbiamo così avuto una giornata in prevalenza ovunque soleggiata, ma è stato il gran caldo protagonista per via di un’ulteriore accentuazione dei flussi d’aria nord-africani richiamati prima dell’avvento perturbato. Si tratta quindi di un afflusso caldo prefrontale che, come già accaduto ieri, ha mostrato i massimi effetti soprattutto su alcune zone adriatiche del Centro-Sud ed Emilia Romagna: i venti sud/occidentali, in discesa dall’Appennino, hanno determinato punte di 37-38 gradi.
TEMPORALI IN DISCESA DALLE ALPI – Qualche rovescio si è già spinto nelle ultime ore sulle zone pedemontane di pianura, in particolare per quanto concerne la parte alta del Piemonte. Tuttavia, i fenomeni più intensi dovrebbero prendere corpo, già nelle prossime ore, verso le alte pianure della Val Padana centro-orientale. Inevitabilmente, i contrasti con il gran caldo intrappolato su parte del catino padano non potrà che esaltare i fenomeni temporaleschi. Sarà questo solo un assaggio di quel che accadrà poi nel corso sabato, quando il fronte perturbato impegnerà in modo più deciso quasi tutto il Nord Italia, per poi iniziare a propagarsi dalla sera verso parte delle regioni centrali.