Anche oggi i modelli di previsione pongono l’accento su ciò che si potrebbe manifestare sul bacino Centrale del Mediterraneo a partire da metà della settimana ventura. E, come ricordato più volte ieri, la configurazione che si verrebbe a sviluppare avrebbe più caratteristiche invernali che non propriamente estive.
Difatti è attesa una poderosa spinta dell’alta pressione delle Azzorre in direzione del Circolo Polare Artico, con il Vortice Polare che invierebbe verso Sud una vasta area perturbata in quota, accompagnata da aria molto fredda per quella che oramai è la stagione in essere.
Di certo, se la situazione dovesse rimare quella fin qui prospettata, avremo un sensibile calo delle temperature, con freddi venti orientali che spazzerebbero un po’ tutte le regioni, sfavorendo però quelle del versante Adriatico. Valori di temperatura che potrebbero scendere di parecchi gradi, dando cosi origine ad accesi e pericolosi contrasti termici (o gradienti termici) con lo sviluppo di fenomeni intensi e potenzialmente pericolosi. Giusto ieri si è parlato infatti di eventuali pesanti grandinate o ancora di possibili trombe d’aria.
Ma giunti a questo punto andrebbe fatta qualche considerazione. Sicuramente, tutti coloro che amano la meteorologia con accesa passione, attenderanno con trepidazione il manifestarsi di tali eventi. Magari pronti con fotocamere o videocamere per immortalare fenomeni non troppo comuni sul bacino del Mediterraneo.
Anche chi scrive vive con una certa attesa i prossimi giorni, ma l’obbiettività deve sempre cercare di avere il sopravvento e riportare il tutto ad una realtà che potrebbe rimanere segnata se tutto ciò si verificasse veramente. Sì, perché lo sviluppo di eventi estremi sappiamo quanto sia imprevedibile. E proprio nell’imprevedibilità risiede tutta la pericolosità attribuibile. Ci si augura quindi che, qualora (e lo ripetiamo) non arrivino smentite, si possa parlare di un peggioramento spettacolare ma senza che si debba poi sentire di danni a cose o persone.
Non possiamo pertanto far altro che consigliare di seguire le nostre rubriche quotidiane di aggiornamento, dove saranno mesi in rilievo tutti i possibili effetti che potrebbero manifestarsi a medio termine, confidando sin da ora che il tutto sarà magari ridimensionato nell’entità, e di conseguenza negli effetti che si manifesteranno.