Haitang è un pericoloso e potente, tifone in azione nella parte ovest del Pacifico Settentrionale. Sabato pomeriggio, ora GMT, esso era centrato a 20,4°N 129,1°E, nel Mare delle Filippine, con venti sostenuti fino a 155 miglia orarie (categoria 5, la più alta della scala Saffir-Simpson), muovendosi verso nordovest a 16 miglia orarie.
La traiettoria che Haitang seguiva sabato portava a prevedere che esso si dirigesse verso la parte nord di Taiwan, iniziando a interessarla domenica 17, con effetti, sotto forma di venti fortissimi e piogge persistenti e abbondanti, più consistenti nella seconda parte della giornata. Abbastanza scontato appariva anche il coinvolgimento delle più meridionali delle isole Ryukyu, appartenenti al Giappone. In effetti domenica 17 luglio alle 6 GMT Haitang era centrato a 22,2°N 124,9°E, poco più a sud delle più meridionali delle Ryukyu, accompagnato da vento sostenuto fino a 120 nodi, quindi ancora tifone di categoria 4.
A proposito delle Ryukyu meridionali, notiamo che le bande nuvolose periferiche al ciclone vero e proprio, ma ad esso collegate, hanno portato già 9 mm di pioggia a Ishigaki e 27 mm a Miyako nella giornata di sabato 16 luglio.
A Ishigaki alle 0 GMT di domenica 17 luglio la pressione era di 997 hpa e il vento spirava da nordest a 43 km/h (rafiche a 61 km/h). Durante la giornata la situazione meteo è peggiorata sensibilmente e già alle 3 è iniziato a piovere. Alle 9 continuava a piovere, la pressione era scesa a 985 hpa e il vento rinforzato a 78 km/h (raffiche a 111). Alle 11 ancora pioggia, pressione 982 hpa, vento a 82 km/h, con raffiche a 126.
Andamento meteo simile a Miyako, posta a nordest di Ishigaki, dove alle 0 GMT la pressione era 999 hpa, il vento a 43 km/h da est (raffiche a 65 km/h) e ancora non pioveva. Alle 3 è iniziato a piovere. Alle 9 continuava a piovere (rovesci a tratti intensi), con vento a 65 km/h (raffiche a 98) e pressione scesa a 993 hpa. Dopo un picco di 76 km/h (raffiche a 107) alle 10, qui alle 11 il vento era già calato e la pressione risalita, anche se di solo 1 hpa, segno dell’allontanamento del ciclone verso ovest.
A Taipei, la capitale di Taiìwan, più a ovest delle isole Ryukyu sopracitate, alle 0 locali di domenica 17 luglio l’occhio di Haitang era ancora lontano, come testimoniato dai 1007 hpa di pressione e dal vento da nordest ancora a soli 24 km/h. Poco era cambiato alle 6, con vento a 26 km/h e pressione scesa a 1004 hpa, mentre alle 10 è iniziato a piovere, con pressione 1003 hpa e vento a 32 km/h, con raffiche già oltre i 50 km/h. Alle 12 ancora pioggia, pressione scesa a 1002 hpa, vento a 43 km/h, con raffiche fino a 67 km/h. Alle 7 del pomeriggio ancora rovesci di pioggia in atto, con pressione scesa ulteriormente a 998 hpa, vento a 56 km/h, con raffiche a 91 km/h.
Per le 18 GMT di domenica 17 luglio (già notte ora locale di Taiwan), Haitang è previsto avere il suo centro a 23,3°N 123,0°E, ancora di categoria 4 (venti sostenuti fino a 120 nodi), ormai a ridosso della costa orientale di Taiwan, dove le piogge dovrebbero essere abbondantissime anche a causa degli effetti legati all’orografia. 12 ore dopo il tifone dovrebbe avere il suo centro proprio nel nordovest dell’isola, a 24,1°N 121,3°E, con effetti ancora molto seri, malgrado l’indebolimento alla categoria 2 (venti sostenuti fino a 90 nodi).
Nel successivo attraversamento dello stretto di Formosa, Haitang non dovrebbe riuscire a rinvigorirsi, quindi alle 6 GMT di martedì 19 luglio esso dovrebbe essere diventato un tifone di categoria 1, centrato a 25,1°N 119,2°E, ormai a pochi passi dalle coste della Cina, dove dovrebbero essere già in atto intense piogge, e dove dovrebbe fare “landfall” poche ore dopo nei pressi di Fuzhou.