Il dominio anticiclonico durerà 3-4 giorni, non di più. Già da martedì prossimo osserveremo, probabilmente, i primi consistenti annuvolamenti stagliarsi sulla Sardegna ed in particolare lungo la fascia orientale dell’Isola. Poi, dal 1 ottobre, grosse celle temporalesche potrebbe ripresentarsi sul Mare di Sardegna annunciando un cambiamento da ovest.
Un’altra massa d’aria instabile, di provenienza iberica, dovrebbe indebolire l’Alta Pressione determinando un progressivo cambiamento del tempo. E la mappa che vi mostriamo, in tal senso, è eloquente: si tratta degli accumuli precipitativi dei prossimi 7 giorni (da oggi fino alla mezzanotte del 04 ottobre). Quel che balza subito all’occhio è la quantità di pioggia attesa in Sardegna: oltre 100 mm lungo la fascia costiera occidentale, dai 40 ai 60 mm nelle altre zone eccezion fatta per quelle più interne.
Si scorgono picchi dai 70 ai 100 mm anche in Campania, ma piogge di rilievo potrebbero estendersi verso il Lazio, l’Abruzzo, il Molise e le coste ioniche calabro-sicule. Piogge di minore entità coinvolgeranno le altre regioni del Sud e le Alpi.
Per concludere vorremmo farvi notare i picchi davvero preoccupanti (parliamo addirittura di oltre 400 mm!) appena ad ovest della Sardegna. Situazione da monitorare con attenzione, anche perché potrebbe bastare un non nulla per un maggiore coinvolgimento della nostra Isola Maggiori. Sulla Corsica sudorientale, ad esempio, se le mappe non dovessero cambiare si potrebbe venire a creare una situazione alluvionale.