La scorsa domenica è trascorsa con temperature diffusamente primaverili sul Nord Italia, con punte massime anche di +27°C, questo grazie al concorso del Foehn, che ha riscaldato la temperatura dell’aria con il suo effetto di compressione verso il basso.
Anche le temperature misurate dai radiosondaggi delle ore 00, sono apparse particolarmente elevate soprattutto al Nord.
Qui sotto si riportano i valori misurati ed i relativi scarti dalla norma della prima decade di Marzo:
Milano: +13°C (+13°C)
Udine: +13°C (+14°C)
Roma: +11°C (+9°C)
Brindisi: +10°C (+8°C)
Trapani: +16°C (+13°C)
Cagliari: +15°C (+12°C)
Sono valori paragonabili, specialmente sul Nord Italia e sulle Isole, a quelli che si verificano normalmente nel mese di Giugno.
Questi invece i valori che si dovrebbero registrare la notte tra mercoledì e giovedì, cioè 72 ore dopo (indicazioni del modello GFS):
Milano: -8°C
Udine: -7°C
Roma: -3°C
Brindisi: +4°C
Trapani: -2°C
Cagliari: -3°C
Si tratterebbe quindi di un calo enorme delle temperature, pari a 21°C su Milano, e 18°C sulle Isole Maggiori, uno dei cali termici più drastici, dunque, degli ultimi anni.
Si parla comunque di temperature in aria libera, a circa 1500 metri di quota.
Gli effetti al suolo dell’arrivo dell’aria fredda vanno valutati a seconda della presenza o meno dei rilievi montuosi, del vento, dell’esposizione, di area urbana od extraurbana, del tipo di suolo e di coltivazione, ecc, ecc.
Tuttavia, si presenta evidente il rischio di gelate che potrebbero essere piuttosto pericolose per colture che avevano iniziato il loro risveglio primaverile, dovuto alle miti temperature degli scorsi giorni e al fotoperiodo.