TRA CALDO E SICCITA’ – Le ondate di caldo, che si sono seguite in stretta successione nelle ultime settimane, hanno colpito in modo assai pronunciato l’Emilia Romagna, rispetto al resto del Nord che è rimasto invece più ai margini. Le temperature su tutta l’Emilia Romagna sono salite su livelli costantemente molto elevati e soprattutto sono mancati i temporali, relegati ad episodi molto isolati. In questo modo la siccità ha raggiunto livelli d’estrema gravità, a cui va aggiunto una situazione pregressa di deficit importante, nonostante le nevicate eccezionali di una parte dell’inverno e le piogge cadute in modo localmente importante nella seconda parte della primavera.
BILANCIO IDROCLIMATICO PEGGIORE DEL 2003 – La mancanza di precipitazioni si protrae ormai da diversi mesi e dai dati dell’agenzia regionale prevenzione e ambiente della regione emerge una situazione critica: considerando il periodo dal 1° Giugno al 15 Luglio, le precipitazioni sono state inferiori dal 75 al 90% rispetto alla media, mentre i consumi evotraspirativi superiori dal 10 al 20%. Il deficit del bilancio idroclimatico ammonta ad oltre 250 mm sul settore centro-orientale di pianura, superiore localmente rispetto al deficit del 2003. In crisi anche il Po e più in genere gran parte dei fiumi appenninici, molti dei quali con portate al di sotto del minimo vitale.