MALTEMPO ALL’ESTREMO SUD – Non si sono segnalati fenomeni meteo eccessivamente violenti e tanto meno temporali capaci di scaricare autentiche bombe d’acqua, ma il colpo di coda della perturbazione nord-africana alla fine ha fatto i sentire i suoi effetti nelle regioni dell’estremo Sud, in particolare fra la Calabria e l’est della Sicilia. Ha piovuto con insistenza nell’arco di circa 48 ore, fra il pomeriggio di giovedì e il pomeriggio odierno, a causa di una situazione pressoché bloccata contrassegnata da un flusso di correnti umide orientali che hanno trasportato ammassi nuvolosi carichi di pioggia. I fenomeni di maggiore rilievo hanno colpito le aree ioniche, laddove si è avuto l’effetto stau con l’impatto delle correnti verso i rilievi.
PIOGGE ABBONDANTI – L’immagine radar in basso mostra quella che era la situazione osservata dal radar questa mattina, con piogge diffuse su gran parte della Calabria: nonostante l’attenuazione dei fenomeni delle ultime ore, gli accumuli giornalieri hanno localmente superato i 50-60 mm tra catanzarese e reggino, in particolare sui versanti ionici. Negli ultimi 2-3 giorni in varie località gli accumuli pluviometrici hanno raggiunto le cifre: la località più piovosa è risultata Santa Caterina dello Ionio (CZ), dove in 3 giorni sono caduti oltre 200 mm di cui ben 137.4 mm nella sola giornata di ieri, 16 novembre. Per quanto concerne la Sicilia, le piogge maggiori si sono accanite tra messinese, catanese e siracusano, con accumuli inferiori ma comunque significativi.