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Grandi nevicate sull’Europa centrale, fino a 40 gradi nel Mediterraneo orientale

di Giovanni Staiano
20 Ott 2009 - 08:21
in Senza categoria
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Webcam da www.badischl.at: alle 7.10 del mattino di lunedì 19 ottobre spettacolare scenario invernale ai 1418 metri dell'arrivo della Katrinseilbahn, sulle montagne sopra Bad Ischl.
Le tempeste di neve dei giorni scorsi sulle montagne dell’Europa centrale e sulle Alpi orientali sono state veramente intense, anche a quote piuttosto basse. Forti nevicate hanno infatti interessato anche le quote collinari dalla Polonia fino alla Serbia e alla Romania, passando per il sud della Germania, l’Austria, le Repubbliche Ceca e Slovacca e i paesi della ex Jugoslavia. Le nevicate più intense hanno interessato i versanti esteri delle Alpi Orientali, in Austria e Baviera. Sulla Zugspitze, tetto della Germania con i suoi 2962 metri, domenica sera la neve era alta 156 cm, ma anche ai 1832 metri del Wendelstein la neve aveva raggiunto i 64 cm. Nei Monti Metalliferi, 56 cm l’altezza della neve ai 1215 metri del Fichtelberg. Alla Zugspitze, dalle 18 GMT di domenica 11 (quando la neve era alta solo 10 cm) alla stessa ora di domenica 18 ottobre, i 199 mm di precipitazione registrati sono stati interamente nevosi.

In Austria, ai 3105 metri del Sonnblick la neve ha raggiunto, domenica sera, i 90 cm. Più alto il manto nevoso ai 2304 metri dell’Alpinzentrum Rudolfshuette, con spessore del manto bianco di 115 cm. 53 cm ai 1618 metri del Feuerkogel. Alcune stazioni sciistiche austriache hanno potuto effettuare la loro apertura più precoce.

Anche i rilievi di Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia sono stati interessati da nevicate abbondanti, spesso accompagnate da temperature molto rigide e forte vento. In Repubblica Ceca, domenica sera si misuravano queste altezze della neve: Lysa Hora (1324 m) 102 cm, Serak (1328 m) 64 cm, Pec Pod Snezkou (m 816) 44 cm, Polom (m 747) 35 cm. Nel paese, grosse difficoltà alla circolazione stradale e ferroviaria per la neve alta e gli alberi caduti, che hanno anche causato interruzioni all’erogazione della corrente elettrica, lasciando molti residenti al freddo e al buio nel bel mezzo di una ondata di freddo e maltempo. In Polonia, domenica sera si misuravano 71 cm di neve a Kasprovy Wierch (m 1989), 41 allo Sniezka (m 1603), 33 a Zakopane (m 857). Sulle montagne sopra Zakopane, tre persone sono morte assiderate.

Domenica bollente invece a Cipro e in molte parti della Turchia, specie nel sudest. A Cipro, queste alcune massime: Morphou 37,0°C, Lefkoniko e Tymbu/Nicosia 34,8°C, Akdeniz 34,0°C, Paphos 33,7°C, Larnaca 33,6°C, Akrotiri 32,7°C. In Turchia, Adana 35,9°C, Silifke 35,0°C, Mersin 34,3°C, Iskenderun 34,2°C, Urfa 33,1°C, Kahramanmaras 31,7°C, Diyarbakir 31,1°C. Alcune medie delle massime di ottobre: Larnaca 27,0°C, Mersin 26,2°C, Urfa 26,3°C, Diyabakir 24,9°C.

Oltre 40°C in Israele domenica 18 ottobre. Beer Sheva ha raggiunto infatti i 40,4°C, notevoli anche i 39,7°C di Eilat e i 38,8°C dell’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. La media delle massime di ottobre a Eilat è 33,2°C, a Tel Aviv è 27,3°C. Sabato 17 ottobre, Beer Sheva 40,1°C, Eilat 39,9°C, Ben Gurion Airport 35,3°C, Gerusalemme 34,2°C (9,5°C oltre la media delle massime di ottobre).

Molto caldo anche in Giordania e Siria. In Giordania, venerdì 16 ottobre Aqaba 38,1°C, Irbid 35,0°C, Amman 33,6°C. Sabato, Amman 35,6°C, Aqaba 35,4°C, Irbid 34,5°C. Domenica, Aqaba 37,4°C, Irbid 35,6°C, Amman 34,8°C. La media delle massime di ottobre ad Amman è 26,6°C, quella di Irbid 26,3°C. In Siria, venerdì Abukmal 36,6°C, Damasco 34,0°C, Raqqa 33,7°C, Deir Ezzor 33,5°C, Latakia 32,8°C. Sabato, Deir Ezzor 35,1°C, Damasco 35,0°C, Hama 34,2°C, Abukmal 33,6°C. Domenica, ben 39,0°C al Basel Assad Airport, 35,2°C a Damasco, 34,4°C ad Hama, 33,7°C a Raqqa, 33,6°C ad Abukmal, 33,4°C a Deir Ezzor. 27,7° e 27,6°C le medie delle massime di ottobre a Damasco e Hama.

Sabato 17 ottobre ancora molto caldo in Kuwait. A parte il dato dubbio di Mitribah, dove sono stati riportati 41,7°C di massima, segnaliamo questi valori: Sulaibiya 39,9°C, Jahra 39,1°C, Warba 38,2°C, Minagish 38,0°C. Venerdì 16 ottobre, Mitribah 41,9°C, Shuwaikh 39,8°C, Al-Nwaiseeb e Jahra 39,5°C, Minagish 39,3°C, Warba 38,9°C.

38,1°C la temperatura massima di domenica 18 ottobre a Ujung Padang, in Indonesia, a soli tre decimi dal suo record assoluto.

Domenica 18 ottobre, -30,7°C la minima ad Eureka, nell’Artico canadese. Si tratta del primo “over -30°C” a bassa quota della stagione nell’emisfero nord.

Domenica piovosa nell’Honduras caraibico. Tra le 6 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 72 mm di pioggia a La Ceiba, 59 a La Mesa San Pedro Sula.

Sabato 17 ottobre, in Arizona (USA sudoccidentali), massime 38,9°C a Phoenix e 37,2°C a Tucson, rispettivamente 7,7° e 8,1°C oltre le medie delle massime di ottobre.

Si è notevolmente ridotta lunedì 19 ottobre l’intensità dell’uragano Rick, nella parte est del Pacifico Settentrionale. Alle 21 GMT, la tempesta era centrata a 18,5°N 111,7°W, accompagnata da venti sostenuti fino a 157 km/h (categoria 2), ma solo poche ore prima era un “categoria 4”, con venti sostenuti fino a 230 km/h. Rick si spostava verso nord, ma secondo le previsioni dovrebbe deviare verso nordest già martedì, sfiorando l’estremità meridionale della Penisola Baja California (Messico) nelle prime ora, ora GMT, di mercoledì, declassato a “tropical storm”.

Nella parte ovest del Pacifico Settentrionale, si muove lentamente l’altro tifone Lupit, che continua a rappresentare una minaccia per Luzon, la grande isola delle Filippine settentrionali, già pesantemente colpita nelle ultime settimane da Ketsana e Parma. Alle 18 GMT di lunedì 19 ottobre, Lupit era centrato a 19,8°N 131,5°E, accompagnato da venti sostenuti fino a quasi 195 km/h (categoria 3), e si muoveva verso ovest. Continuando a spostarsi dapprima verso ovest, quindi verso ovest-sudovest, Lupit potrebbe raggiungere nelle prime ore di giovedì l’estremità nordorientale di Luzon, ancora come tifone di categoria 1.

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