L’attenzione dei media sudcoreani questa settimana è puntata sulla candidatura del paese ai Giochi Olimpici Invernali del 2018. Questo perché il gruppo di valutazione del Comitato olimpico internazionale effettuerà una visita in loco di cinque giorni a Pyeongchang e Gangneung, in provincia di Gangwon, nel nord-est del paese.
Già il sito ha superato una prova che veniva percepita come un punto debole: il rischio della mancanza di neve. Una tempesta di neve record ha colpito la regione venerdì 11 e sabato 12, lasciando al suolo 77 centimetri di neve nella città costiera di Gangneung e ancora di più in alcune delle regioni di montagna. Sempre nella provincia di Gangwon, 110 cm di neve hanno sepolto la famosa spiaggia di Chuam Beach, presso Samcheok, e la città di Donghae, poco più a nord.La tempesta ha lasciato centinaia di automobilisti bloccati, ha costretto a chiudere molte scuole e ha causato il crollo dei tetti di alcune case, ma ha immerso le potenziali sedi olimpiche in un paesaggio pienamente invernale.
Il presidente Lee Myung-bak darà il benvenuto ai valutatori martedì 15. Il team del CIO terrà riunioni con gli organizzatori locali martedì e mercoledì, per poi iniziare a visitare i luoghi candidati a ospitare le gare giovedi e venerdì. Il loro viaggio si conclude con una conferenza stampa sabato prossimo. I media nazionali ed internazionali saranno nella regione per tutta la settimana, pronti a sfornare storie da Alpensia Resort, che è il sito candidato a ospitare il villaggio olimpico, così come il salto con gli sci, lo sci di fondo e il biathlon. Gangneung, una città di circa 230.000, sarebbe il luogo delle gare di pattinaggio e partite di hockey.
E’la terza volta che Pyeongchang si candida a ospitare i Giochi. Ha perso i Giochi 2010, assegnati a Vancouver, in Canada, e quelli del 2014, che si svolgerenno a Sochi, in Russia.
Pyeongchang è in competizione con Annecy, Francia, e Monaco di Baviera, Germania, per i giochi del 2018. Il comitato di valutazione del sito pubblicherà il suo rapporto in giugno e i membri del CIO voteranno per scegliere la sede nel mese di luglio. I sostenitori della candidatura della Corea del Sud credono che Pyeongchang abbia più possibilità, questa volta perché da molto tempo i Giochi Invernali si tengono in sedi in Nord America e in Europa. L’Asia ha ospitato le Olimpiadi Invernali solo due volte, entrambe le volte in Giappone, a Sapporo nel 1972 e a Nagano nel 1998.
Torniamo alle nevicate di venerdì e sabato scorsi. 12000 soldati sono stati dispiegati per aiutare molte persone in difficoltà in mezzo alla neve. La più pesante nevicata in più di un secolo sulla costa orientale della Corea del sud, una vera “bomba di neve” come l’hanno definita i giornali locali, ha provocato il caos diffuso. Centinaia di tetti di case sono crollati sotto il peso della neve. I danni ammontano a diversi milioni di dollari.
Molti anziani, intervistati dai media, hanno dichiarato di non aver mai visto in vita loro così tanta neve.
In Corea del Sud gli inverni sono molto freddi, in particolare se si riferiscono ad altri territori posti alle stesse latitudini, questo è però stato particolarmente duro. Gennaio per esempio è stato il più freddo dal 1960. Il fiume Han, che attraversa la capitale Seoul, è ghiacciato per la prima volta da molti anni, tuttavia le nevicate dei giorni scorsi hanno risparmiato l’area della capitale.