CAMBIA VOLTO LA PRIMAVERA Dopo svariati mesi di perenne immobilismo barico, con l’anticiclone spesso e volentieri immancabile compagno di viaggio sull’Italia e gran parte dell’Europa Centro-Occidentale, ora sembra configurarsi una svolta suffragata anche dalle cosiddette proiezioni stagionali, spesso utili quando si tratta di tracciare una tendenza generale di lunghissimo periodo (in questo caso mensile). Questi primi giorni d’aprile mese hanno già offerto un sensibile mutamento di scenari rispetto alle ultime settimane, ma l’aspetto più importante è legato al fatto che il nuovo trend potrebbe non solo continuare, ma rafforzarsi se davvero dovesse riuscire a riaprirsi la porta delle perturbazioni atlantiche, che rappresenterebbe la novità più clamorosa in prospettiva per la parte centrale del mese.
ANTICICLONE AI MARGINI Prendendo spunto dal modello GLOBO del CNR-ISAC, emerge il cambio circolatorio di aprile nel suo complesso. In particolare, analizzando le anomalie dei geopotenziali a 500 hPa, notiamo come l’area anticiclonica tenderebbe ad emigrare decisamente a nord e ad ovest, espandendosi su un’area compresa fra il Canada nord-orientale, la Groenlandia ed una porzione dell’Atlantico. Viceversa, più ad est e quindi tra Scandinavia ed ovest Europa vi sarebbe invece un’anomalia negativa di geopotenziali, che presupporrebbe la frequente presenza di saccature che andrebbero a convogliare flussi miti ed umide sul Mediterraneo Centro-Occidentale. Teniamo conto che si tratta di una proiezione mediata sull’intero mese, il che significa che sull’Italia si potrebbero avere passaggi perturbati, ma anche rimonte d’aria calda. A proposito di temperature, sembra che le anomalie positive più marcate potrebbero riguardare l’Europa Centro-Orientale e la Russia.
TORNANO LE PIOGGE? Stante questo scombussolamento barico così importante, il quadro delle precipitazioni subirebbe un cambiamento notevole. Oltre al modello del CNR ISAC, anche le proiezioni americane CFS propenderebbero per accumuli di pioggia più in linea con la media del periodo sulle aree dell’Italia Centro-Settentrionale così alle prese con il lunghissimo periodo così siccitoso, tanto che non sono esclusi possibili livelli di piovosità anche di poco sopra la media su Alpi e versanti ligure e alto tirrenico. Se queste stime si potessero avverare, sarebbe una vera manna del cielo: rammentiamo che in diverse aree del Centro Italia e soprattutto del Nord, ormai da mesi le piogge sono ridotte a meno della metà, quando è andata bene. In sostanza, se aprile mostrasse un regime pluviometrico non troppo distante dalla norma, sarebbe un vero evento.