L’ondata di calore in atto si sta rivelando, come era nelle attese, la più atroce della stagione per entità e persistenza su gran parte del Settentrione. I massimi termici al Nord dovrebbero essere stati ormai raggiunti e gradualmente si avrà un parziale ridimensionamento della calura già nei prossimi giorni, con crescenti fenomeni temporaleschi in montagna. Discorso diverso per le regioni del Sud, finora leggermente meno battute dal grande caldo, dove è atteso un leggero ulteriore rialzo termico da qui ai giorni del fine settimana per un maggiore temporaneo apporto di correnti calde di provenienza sahariana.
Il week-end rappresenterà però il momento chiave della svolta per il Nord e a seguire per le regioni centrali, a causa del transito di un fronte perturbato più organizzato seguito da correnti più fresche nord-atlantiche che spazzeranno la bolla d’aria calda. Queste correnti più fresche, un po’ attenuate, dovrebbero guadagnare terreno verso il Sud Italia entro l’inizio di settimana, quando la calura tenderà a smorzarsi (nella mappa sotto la variazione termica all’altezza di 850 hPa prevista per lunedì 27 rispetto al contesto attuale, fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo). Riepilogando, la rottura stagionale di fine agosto dovrebbe coinvolgere il Nord e parte del Centro Italia, mentre per il Sud si profila una prosecuzione in grande stile dell’estate, seppure dalle caratteristiche ben più sopportabili e normali per il periodo.