Calura africana all’apice:
l’azione ciclonica oceanica sta mutando il proprio posizionamento, inizierà infatti ad inviare degli impulsi d’aria instabile sull’Europa occidentale. Così facendo si registrerà sia uno spostamento ad est, sia un ulteriore rigonfiamento della struttura anticiclonica africana. I picchi di caldo coinvolgeranno in particolare la Sicilia e le regioni Meridionali che si affacciano su versanti ionico e adriatico.
Il primo ceffone Atlantico:
l’avanzamento del flusso perturbato in direzione est convoglierà un primo impulso instabile verso il Nord Italia. Giungerà mercoledì e sarà l’occasione per altri, furiosi, temporali. In fondo non c’è di che stupirsi. Considerate che anche le regioni Settentrionali sono raggiunte dall’aria calda africana, peraltro accompagnata da elevati tassi d’umidità. Una miscela esplosiva pronta a esplodere ai primi refoli d’aria fresca.
Imponente cambio circolatorio:
avverrà nel fine settimana e condurrà l’Italia verso condizioni termiche più normali. Quel che è importante sottolineare è che la crisi ciclonica si impadronirà della gran parte dell’Europa centro occidentale. Le perturbazioni, in seno ad una profonda saccatura, avranno gioco facile e saranno seguite da masse d’aria piuttosto fresca.
Venti, temporali e forte calo termico:
saranno questi gli effetti più evidenti della nuova circolazione. La diminuzione delle temperature, davvero forte – si parla di 10 gradi su alcune zone peninsulari – sarà apprezzata. Un po’ meno il vento e i temporali.
Seconda fase di Luglio fresca e instabile?:
Secondo alcune proiezioni sì. La crisi atlantica potrebbe rivelarsi talmente profonda da tenerci compagnia per tutta la seconda quindicina del mese. La speranza è che torni il bel tempo e stavolta senza fastidiosi eccessi termici.
Focus: il tempo sino al 24 luglio 2011
il clima rovente e l’afa ci terranno compagnia per qualche altro giorno. Le prime a venirne fuori saranno le Settentrionali, che fin da mercoledì dovranno fronteggiare le prime ingerenze atlantiche sfocianti in violenti temporali. Ovviamente caleranno le temperature. Nel fine settimana, poi, una sventagliata d’aria fresca si propagherà all’Italia intera e il clima tornerà ad esser gradevole. Da valutare possibili ingerenze instabili, che quasi sicuramente dovrebbero continuare a coinvolgere il Nord.
Nella settimana successiva un’ampia saccatura potrebbe infilarsi nel Mediterraneo, producendo un’autentica crisi Estiva. Non è da escludere che l’instabilità vada a coinvolgere diffusamente la Penisola e le temperature calerebbero ancora.
Evoluzione sino al 29 luglio 2011
Una crisi di tal portata tarderebbe a risolversi, almeno ché non intervengano importanti modifiche nella disposizione delle strutture cicloniche Atlantiche. Rammentiamo che basterebbero minimi spostamenti per indurre l’Anticiclone africano a recuperare il tempo perduto.
In conclusione.
Sarà un’Estate d’eccessi? Se si dovesse proseguire su questa strada, senz’altro. Sinora abbiamo vissuto un’alternanza, sbalorditiva, tra incursioni africane e ceffoni atlantici.