CALDO SENZA TREGUA SUL SUD ITALIA – Le regioni meridionali continuano a risentire appieno del flusso d’aria molto calda richiamato dall’entroterra algerino: per il Sud è l’ondata di caldo più intensa di quelle che ormai si susseguono, senza soluzione di continuità, da ormai tre settimane. Le temperature, come già accaduto ieri, si sono spinte su valori attorno ai 40° o poco superiori in alcune aree interne delle due Isole Maggiori e sulla Puglia. Ed il caldo è notevole anche nelle ore notturne, se si considera che in qualche località la colonnina di mercurio non riesce a scendere sotto i 27-28 gradi.
FLUSSO ATLANTICO SULL’OVEST EUROPA – Una vasta circolazione depressionaria continua a dominare su parte delle nazioni centrali ed occidentali del Continente, con perno collocato fra le Isole Britanniche e la Scandinavia. L’area ciclonica è alimentata da un flusso di correnti fredde che scendono dalle latitudini nordiche, scorrendo sul bordo orientale di una cellula anticiclonica posizionata tra l’Islanda e la Groenlandia. Le correnti fresche atlantiche si scontrano con masse d’aria più calde ed umida sulle nazioni centrali dell’Europa (fino alle zone baltiche ed all’Ucraina), dove quindi le precipitazioni sono legate soprattutto a fenomeni di tipo temporalesco.
TEMPORALI SULLE ALPI – Le correnti fresche atlantiche, abbassandosi di latitudine, hanno guadagnato terreno anche sul Nord Italia. I contrasti termici con l’aria calda nei bassi strati hanno quindi generato diverse celle temporalesche, in movimento da ovest-sud/ovest verso est-nord/est: già nelle prime ore mattutine rovesci ed acquazzoni (accumuli anche notevoli in qualche zona, di 30-40 millimetri) hanno interessato parte dei settori alpini e prealpini centro-orientali, poi nel pomeriggio nuove celle temporalesche hanno preso vita sull’Alto Piemonte, con qualche sconfinamento in pianura verso biellese, vercellese ed in direzione del varesotto, in Lombardia.