Erikm ha raggiunto le Isole Britanniche con venti a oltre 130 km/h. Purtroppo proprio i venti di uragano hanno causato la morte di un uomo di 50 anni a Buckfastleigh, nel Devon, schiacciato nella propria auto da un albero schiantatosi al suolo. L’albero ha travolto anche una seconda macchina ma il ventenne al suo interno ha riportato soltanto lievi ferite.
Il servizio meteorologico irlandese ha denominato Erik una vera e propria “bomba meteorologica” a seguito della rapida ciclogenesi. Ieri pomeriggio le raffiche di vento più forti – 135 km/h – sono state registrate in Galles mentre nella Bretagna francese (a Camaret), il vento ha soffiato a 111 km/h.
Sulle coste del Canale della Manica e dell’Irlanda del Nord l’allerta vento è massima anche in queste ore, mentre nel nord della Scozia i servizi meteorologici mettono in guardia dall’alta probabilità di nubifragi. L’allerta è valida anche per gran parte della Gran Bretagna, ad eccezione delle regioni meridionali.
Sono attese raffiche di vento tra 64 e 80 km/h su gran parte della Gran Bretagna, mentre su alcune zone dell’Irlanda del Nord, della Repubblica d’Irlanda, della costa occidentale del Galles, in Inghilterra e nel sud-ovest della Scozia le raffiche più forti potrebbero superare 100 km/h.
Il forte vento, soprattutto nella giornata di oggi, dovrebbe farsi sentire anche nel nord della Francia e nei paesi del Mare del Nord.