Il settembre del 2009, stando ai dati raccolti dalla NASA, ha subìto una decisa impennata verso l’alto, portando ad un’anomalia termica globale (temperature combinate terra + oceano) di +0,64°C rispetto alla norma 1951-80, il che pone tale mese al secondo posto di sempre per caldo dopo quello del 2005 (che presentò uno scarto di +0,67°C).
L’anno 2009 si conferma dunque un anno piuttosto caldo: i primi nove mesi presentano un’anomalia termica di +0,54°C, contro i +0,40°C dello stesso periodo del 2008 (ma nel 2007 lo scarto positivo fu di +0,60°C).
Se l’anno terminasse con settembre, si tratterebbe del quarto anno più caldo di sempre, con lo stesso scarto termico misurato nel 2003, mentre più caldi sono stati il 1998, il 2005, ed il 2007.
Ma mancano ancora tre mesi, ed in Ottobre, almeno stando ai dati satellitari, lo scarto termico appare minore, con il Global Warming in leggera decrescita.
Per tornare a questo mese di Settembre, osserviamone l’andamento termico nelle varie parti del Mondo.
La grande parte di calore presentato da questo mese, la si può individuare alle alte Latitudini, sia Nord che Sud: ai due Poli, le anomalie termiche sono state infatti comprese tra +2,1° e +2,3°C.
Le zone più calde in assoluto sono comunque state il Canada Centrale, e la costa antartica prospiciente all’Oceania, dove lo scarto termico è stato superiore ai +4°C.
Caldo presente in Nord America, Europa, Asia settentrionale, l’Australia orientale, la parte settentrionale del Nord America, e parte dell’Africa.
Freddo solamente sul Sudamerica, su di un lembo di Antartide, sugli Stati Uniti affacciati sul Golfo del Messico, e su Pacifico ed Atlantico settentrionali.
Nei giorni scorsi, comunque, vi sono state parecchie polemiche, dovute alla sostanziale diminuzione delle stazioni di monitoraggio termico rispetto ad una trentina di anni fa.
La diminuzione appare evidente confrontando la risoluzione delle mappe attuali con quelle passate, il NOAA supplisce al calo delle stazioni di osservazione con metodi matematici di interpolazione, ma fatto sta che, nel computo del settembre 2009, mancano quasi interamente i dati dell’Africa centrale e meridionale!
Tuttavia anche i dati satellitari confermano che lo scorso mese è stato molto caldo a livello globale.