E’ quel che emerge da uno studio condotto su precedenti eventi catastrofici. Basti pensare che circa il 23 per cento di cittadini giapponesi hanno un’età media di 65 anni e oltre.
“La popolazione del Giappone – che ha la più alta percentuale di anziani rispetto a qualsiasi altro paese del mondo – ci fornisce un indicatore sull’evoluzione della popolazione nei Paesi industrializzati” sostiene James Appleby, direttore esecutivo della Gerontological Society of America.
“Il significato di questo cambiamento demografico e la gravità degli effetti dello tsunami sono evidenziati da numerose relazioni che dimostrano che gli anziani soffrono in maniera sproporzionata durante i disastri naturali”.
Vediamo un esempio, tratto da uno studio pubblicato a inizio Marzo presso il Journal of Gerontology Series A: Biological and Medical Sciences. Il terremoto del 12 maggio 2008 in Wenchuan, Cina, fu associato ad un raddoppio della mortalità tra un gruppo di novantenni che vivevano nelle vicinanze. Allo stesso modo, dall’edizione primaverile 2006 di Public Policy & Aging Report, si evince che tre quarti di coloro che perirono a causa dell’uragano Katrina avevano oltre 60 anni di età.
“L’attenzione maggiore, anche nel caso del Giappone, dovrebbe essere rivolta alle persone anziane. Molte hanno un accesso limitato al cibo e all’acqua, e si teme che i farmaci salvavita potrebbero presto iniziare a scarseggiare”, ha dichiarato Appleby.
E’ importante sottolineare come esista, attualmente, una vasta letteratura che delinea i passi necessari alla preparazione delle persone anziane alle catastrofi e come affrontare un’eventuale emergenza. Il Public Policy & Aging Report ha dimostrato che i sistemi informativi geografici (i cosiddetti GIS) sono in grado di creare dei modelli di vulnerabilità con netto anticipo, fornendo delle mappe che consentano al personale politico e ai tecnici un intervento efficace sia in via preventiva, sia in fase esecutiva.
Non solo. Piani di evacuazione a più livelli, reti sociali pre-esistenti, e un cosiddetto “go-kit” possono essere utilizzati per assistere gli anziani nei momenti critici. Questi kit dovrebbero includere: informazioni dettagliate e i contatti per i membri della famiglia; informazioni di contatto sull’assistenza sanitaria; un elenco di farmaci, il dosaggio necessario e i tempi di somministrazione;
cibi ricchi di nutrienti.