Piuttosto fresco sull’Europa oceanica nord-occidentale, causa importante split polare con perno barico tra la Penisola Scandinava e le Isole Britanniche.
Precipitazioni sparse su tutto il comparto centrale del Vecchio Continente e interferenze instabili, dovute al cavo d’onda in quota della suddetta saccatura, lambiscono il Nostro settore alpino.
Una debole goccia fredda latita in corrispondenza delle coste portoghesi, ma tanto basta per mandare la Penisola Iberica a bagnomaria (la +25°C all’altezza geopotenziale di 850 hPa, 1500 metri circa, in risalita dal continente africano).
Sul Mediterraneo centrale e sulla nostra Penisola, prevalenza altopressoria azzorriana, con correnti in quota tendenzialmente nord-occidentali. Rovesci temporaleschi su Alpi e localmente sulle aree interne centrali peninsulari.
Domani, domenica, non sono previsti significativi cambiamenti al quadro barico.
Sempre l’area ciclonica nord-europea a influenzare il tempo sulle regioni settentrionali. Un richiamo di umide correnti meridionali poi andrà a dare manforte nei bassi strati alle correnti in quota tendenzialmente da ovest – nord ovest, linfa vitale per irrobustire i previsti temporali (buoni gli indici di instabilità) che dall’area alpina sconfineranno in specifico sull’area padana centro-orientale.
Aumenteranno le termiche nella bassa troposfera sul comparto occidentale italico, termiche previste intorno ai +20°C, calda giornata estiva sulla più parte delle nostre regioni.
Lunedì, getto polare legato alla saccatura nord-europea che tenterà di sfondare verso il Mediterraneo settentrionale.
Nel frattempo si faranno sempre più vivaci le ingerenze fresche nord-orientali al Nord e sul medio e alto versante adriatico, che scivoleranno nella bassa troposfera approfittando del bordo orientale dell’alta pressione sub-tropicale oceanica.
Temporali e instabilità diffusa che dal Triveneto si propagherà al Centro-Sud peninsulare, occhio di riguardo al comparto adriatico.
Tra la sera-notte, forte diminuzione delle termiche nella bassa troposfera al Nord, sino a +5°C/+7°C sull’arco alpino, ma anche +8°C /+9°C in area padana. Solo all’estremo Sud e sulla Sicilia termiche tra +20°C/+22°C, Centro fascia intermedia, che divario!
Martedì, un sussulto altopressorio sub-tropicale oceanico dalle chiare caratteristiche africane sulla Penisola Iberica, spingerà la saccatura nord-europea ( sempre parzialmente alimentata da un pimpante Vortice Polare) verso il comparto balcanico.
Su di Noi correnti nord-orientali nella bassa troposfera e diminuzione delle termiche sempre all’altezza geopotenziale di 850 hPa, in specifico sul comparto adriatico. Tra la sera-notte la +13°C/+14°C raggiungerà il Sud e la Sicilia.
Instabilità sulle aree interne e adriatiche del Centro-Sud peninsulare.
Per mercoledì, il modello americano vede una situazione barica non propriamente estiva.
Alta pressione scandinava con un minimo sull’est Europa (goccia fredda balcanica), afflusso di fresche correnti orientali sulla Penisola e pericolo lacuna barica italica.
Quale evoluzione?
Il medio termine secondo il modello americano
Pattern Scandinavo, ma con evoluzione ciclonica balcanica che non parrebbe interferire sul futuro meteo italico. Almeno non in maniera importante. Vedremo.
E il bacino mediterraneo centro-occidentale che scalderà sempre più sotto i colpi altopressori sub-tropicali africani.
Ipotesi nord-atlantiche sul finire del medio periodo.
Il lungo termine secondo il modello americano
Inizio d’agosto, estate mediterranea sugli scudi complice un rafforzamento dell’alta azzoriana in pieno Oceano Atlantico?
Monitoreremo con attenzione.
Ci ritorneremo.