Attorno all’una di notte, a partire dai quartieri di ponente, Genova è stata investita da un temporale di inaudita violenza. A Pra, secondo i dati di una stazione privata, sono caduti 83 mm di pioggia in mezzora e 133 in un’ora. La stazione comunale di Pra ha misurato 155 mm. Sulla vicina Pegli, dati della stazione ARPAL, il temporale ha scaricato 135 mm in circa un’ora. Dati analoghi per Sestri Ponente, da 100 a 120 mm a seconda delle zone, e a Sampierdarena, 125 mm. Peggio ancora a Granarolo, da 130 a 150 mm sempre in circa un’ora, a Oregina da 150 a 220 mm. Sono stati molto colpiti anche i quartieri di Cornigliano, Certosa e Rivarolo, dove non esistono stazioni che possano certificare gli accumuli, ma la stima, nelle zone orograficamente più esposte, è di cumulate superiori ai 150 mm. Il Video mostra la situazione a Pegli.
La bassa Val Polcevera è stata probabilmente la zona più colpita dal temporale. A Rivarolo vi è stata una breve e limitata esondazione del torrente Torbella, probabilmente nello stesso punto in cui era esondato la mattina precedente, senza comunque creare particolari danni. Sempre nel quartiere di Rivarolo si è verificato il crollo di un muraglione che ha severamente danneggiato e reso inagibili alcune abitazioni. A Certosa vi sono allagamenti estesi e fango ovunque.
Nel Ponente, da Voltri a Sampierdarena, sotto gli intensissimi scrosci di pioggia, vi sono stati allagamenti, è esondato un piccolo rio nel voltrese.
Il temporale si è poi spostato verso il centro città. Abbiamo già fornito il dato di Oregina e Granarolo, quartieri collinari sopra il centro di Genova, ma sono significativi anche i 100 mm caduti proprio nel Centro Storico, dove fiumi d’acqua, come la notte precedente, si sono riversati nei vicoli. Da inizio evento nel centro di Genova sono caduti 400 mm di pioggia!
Spostandosi verso levante il temporale ha pesantemente colpito zone già alluvionate il giorno prima, quartieri come Marassi e San Fruttuoso, dove ci sono notizie di esondazione del Rio Noce. In queste zone ha piovuto un po’ meno (110 mm a Marassi) ma si è pagata probabilmente la situazione pregressa. Vi è da precisare che pur avendo raggiunto livelli di guardia, né il Bisagno né il Ferregiano sono esondati.
Nel momento di massima precipitazione il temporale ha avuto un “core” grandinigeno. Le fulminazioni continue sono state un’altra caratteristica schockante del temporale.
Poi si è spostato ancora più a levante, colpendo pesantemente la zona tra Recco e Rapallo. Ma degli eventi del Levante, come di quelli della Valle Stura (alluvione a Campo Ligure), tratteremo in separata sede.
E’ finita? Non ancora. La Protezione Civile ha emesso l’allerta fino a tutto lunedì 13 ottobre. Ed è Allerta 2 per tutta la Liguria tranne per il settore A (Bacini Marittimi di Ponente), vale a dire tranne l’imperiese e la parte marittima del savonese occidentale.
Attualmente il temporale sembra aver perso l’aggancio marittimo, quindi l’alimentazione e sta interessando zone dell’entroterra di levante, ma con piogge non così intense come quelle della notte genovese. Si stanno formando nuclei marittimi nello spezzino.
C’è apprensione per la perturbazione di lunedì che porterà ancora molta pioggia. Sarà un passaggio frontale intenso, potrebbe causare precipitazioni meno concentrate in brevi lassi di tempo, ma bisogna considerare il pregresso di un territorio in cui sono già caduti da 300 a 800 mm di pioggia. E altri potrebbero caderne ancora prima di lunedì, perché anche la situazione odierna non lascia affatto tranquilli.