Siamo ormai a due terzi dell’inverno, se si considera il calendario meteorologico. Ebbene, dicembre aveva mostrato caratteristiche decisamente invernali con continue ondate di freddo che avevano portato temperature sotto la media.
Gennaio ha avuto invece un andamento del tutto diverso non solo in Italia, ma anche in Europa. La mappa delle anomalie appare eloquente riguardo le temperature più alte del normale, che hanno conferito a gennaio caratteristiche ben poco invernali. Fanno eccezione le aree scandinave ed in parte il Regno Unito.
Nemmeno l’Italia è stata risparmiata dal caldo anomalo di gennaio, con anomalie nel complesso più elevate al Nord dove gli scarti dalla norma sono andati localmente oltre i 3 gradi. Si tratta d’anomalie eccezionali, con gennaio 2018 che passerà alla storia come uno dei più caldi degli ultimi 200 anni.
L’inverno, tuttavia, non è ancora da dare per spacciato. Febbraio riproporrà fin da subito una normale dinamicità invernale e le temperature si riporteranno più consone al periodo. Ma sarà gran parte d’Europa che sperimenterà clima più freddo del normale. Febbraio si annuncia quindi ben diverso da gennaio.