…che:
In coincidenza dei primi giorni del nuovo anno si possano sviluppare le condizioni ideali per una nuova avvezione fredda a carattere, predominanza nella tendenza, di genere depressionario/freddo.
Certo stiamo viaggiando su di un binario previsionale assai lungo, quindi diverse cose potrebbero mutare, tuttavia nella sostanza, la seguente esposizione presenta dei valori molto alti circa una probabilità nel suo reale accadimento e verifica.
Abbiamo inserito in questa tendenza qualsiasi elemento utile, indici atmosferici, affollamenti, ecc… ecc…, per ottenere uno scenario plausibile ed attualmente con buone possibilità di riscontro.
Tra la fine del corrente anno e gli inizi del prossimo, la situazione barica generale nel comparto europeo, dovrebbe scrollarsi di dosso l’attuale insistenza anticiclonica. Persistenza di condizioni atmosferiche, spuriamente stabili, che hanno e stanno causando delle marcate inversioni termiche al suolo su quasi buona parte della nostra Penisola e, più in genere, sulla totalità delle aree centro europee .
Possiamo pensare, progressione evolutiva, che una incipiente rimonta dell’anticiclone dinamico (Azzorre) si possa disegnare geometricamente attraverso un graduale disegno convesso; disegno che potrebbe avere luogo tra l’Atlantico centrale e quello più settentrionale, sino a spingersi a latitudini polari.
Da questa configurazione ipotizzata, scaturirebbe una prima avvezione fredda polare, per gli inizi dell’anno prossimo, in successiva e veloce rotazione, nel suo asse di alta inclinato a NE, verso un deciso attacco di correnti ben più fredde di matrice continentali ed in direzione del Mediterraneo centro occidentale.
Questa, in teoria, dovrebbe essere la “meta”.
Pur e volutamente, nel non voler scendere nel dettaglio, trattasi sempre di previsioni sperimentali sul lungo raggio, possiamo attribuire a tale “out- look” una media/alta incidenza di “circostanze” (affollamenti) che ci possono portare a questo risultato finale.
Mi pare scontato ed ovvio, trattandosi di allungare lo sguardo oltre la siepe, che attualmente i dettagli esatti non si conoscono, ma, al contrario, si rendono sempre più chiare le tendenze.
Lasciamo che tale evoluzione sia una sorta tra “vero e non vero”, ma rimaniamo incollati, con i piedi ben saldi, pensando che essa lo sia veramente.