SUPER DEPRESSIONE – Puntuale, come nelle attese, la parte più intensa della vigorosa perturbazione atlantica è entrata in azione. L’entità del fronte perturbato si va ulteriormente intensificando, per l’approfondimento di un profondo vortice di bassa pressione attualmente sul Mare di Corsica, dove si misurano appena 987 hPa. La circolazione ciclonica si alimenta dei forti contrasti fra l’aria fredda d’estrazione artica, che si è gettata sul bacino occidentale del Mediterraneo, e le correnti sciroccali che precedono il fronte ed investono ancora gran parte d’Italia apportando una notevole dose d’energia. L’evoluzione perturbata va a rilento e questa è un’ulteriore insidia che va ad alimentare le condizioni di maltempo.
TEMPORALI AUTORIGENERANTI – A distanza di nemmeno 20 giorni dalle gravissime alluvioni che hanno travolto in particolare la Toscana, torna l’incubo delle aree temporalesche stazionarie ed autorigeneranti, capaci di scaricare vere e proprie bombe d’acqua che determinano ingenti allagamenti. Momenti di panico si sono avuti su Firenze nel pomeriggio di ieri, martedì 27 novembre, con forti allagamenti nei sottopassi e traffico in tilt. L’esondazione del torrente Carrione ha causato allagamenti in alcune zone di Carrara, una delle aree già colpite da un’alluvione poco più di due settimane fa. Attualmente insidiose linee temporalesche stanno colpendo Bassa Toscana e coste dell’Alto Lazio, ma in giornata tenderanno ad estendersi alle restanti zone del Lazio ed alla Campania.
TRA PIOGGE, NEVICATE E VENTI TEMPESTOSI – Le regioni in prima linea sul fronte del maltempo saranno in particolare quelle settentrionali: ci attendiamo piogge abbondanti ed incessanti, che provocheranno un ingrossamento dei fiumi, anche perché i maggiori fenomeni si accaniranno a ridosso dei rilievi esposti al flusso meridionale. Inoltre la neve sta cadendo a quote generalmente medio-alte, non al di sotto dei 1400-1500 metri, con accumuli esagerati in alta quota sopra i 2000 metri. Ci sono poi Toscana, Lazio e Campania, dove ci attendiamo nubifragi temporaleschi che potrebbero creare notevoli disagi. L’occhio del ciclone prossimo all’Italia determinerà un’ulteriore rinforzo dei venti, con lo scirocco protagonista sull’Adriatico, mentre venti di ponente e libeccio, sempre violenti, andranno ad investire Sardegna e coste tirreniche.