Nel corso dell’Inverno, che per noi italiani ed europei è stato praticamente assente, abbiamo scritto svariati articoli riguardanti le pesanti ondate di gelo e neve verificatesi negli USA. L’ultima in ordine di tempo, per pesantezza, ha colpito l’area dei Grandi Laghi americani circa una settimana fa.
Ricordiamoci che quando si verificano tali fenomeni, le acque dei Grandi Laghi – poco profonde e per questo facilmente riscaldabili dalla radiazione solare – sono capaci di esaltare i contrasti termici innescando lo sviluppo di grosse nubi convettive foriere di fenomeni nevosi violenti.
In occasione dell’ultimo episodio, il Lago Erie si è trasformato in un “Lago inquietante”, così come l’hanno definito i giornalisti del posto. I venti gelidi e gli spruzzi d’acqua trasformavano decine di case di Amburgo, nello stato di New York, in inquietanti sculture di ghiaccio. Le abitazioni sono state ricoperte da spessi strati di ghiaccio solido, sormontati da strati ancora più congelati di ghiacciolo ondulato.
A partire dal 27 febbraio e per le successive 48 ore, i venti si sono propagati sul lago Erie a una velocità che ha raggiunto picchi di 97 km/h, trasportando l’acqua del lago nell’entroterra verso il quartiere di Hoover Beach.
In quell’area le temperature gelide hanno solidificato l’acqua ovunque si depositasse, formando un rivestimento “spettrale” su diverse case.
Sono fenomeni abbastanza frequenti in quelle zone, fenomeni che i residenti conoscono bene e che pertanto non stupiscono più di tanto. Certo, a vedere le immagini che sono state pubblicate il senso di un “film horror” un po’ ci arriva.