La tempesta di neve che ha avvolto buona parte degli Stati Uniti, ma in modo particolare il settore nord est, ha fatto notizia, soprattutto perché intervenuta contemporaneamente al gelo in Europa, e proprio nei giorni nei quali si teneva la Conferenza mondiale sul Global Warming a Copenaghen.
La tempesta di neve intervenuta nel Nord Est statunitense, il giorno 19 Dicembre, ha riversato tra i 12 ed i 30 cm di neve su Virginia e Maryland, sullo Stato di New York, e, soprattutto, sulla capitale Washington, dove il manto bianco ha superato i 40 cm.
Su numerose località sono stati infranti i record di neve giornaliera caduti per questo mese di Dicembre.
Questi sono i dati comunicati dal Servizio Idrologico Nazionale degli Stati Uniti per lo scorso 21 Dicembre:
Superficie degli Stati Uniti coperta da neve: 51,7%
Altezza media della neve: 9,6 cm
In particolare, da uno a tre piedi di neve (fino ad oltre 90 cm) sono caduti sulle Western Plains, con massimi apporti sulle montagne del Colorado e del New Mexico.
Esaminando alcune delle più importanti città statunitensi, osserviamo che all’aeroporto Fiorello la Guardia di New York sono attualmente presenti 23 cm di neve, mentre a Newark, la neve è alta 18 cm.
A Pittsburgh, sono presenti 10 cm di neve, ma sta tuttora nevicando, mentre a Chicago i cm sono solamente 5, anche se nevica a tratti.
Più a sud Indianapolis mostra 3 cm di neve, mentre Charleston presenta ben 30 cm di neve caduti in tre giorni di bufera.
L’aeroporto di Richmond misura 15 cm di neve, mentre Washington, in Virginia, misura ancora 28 cm di neve residua, dopo l’altezza massima di 45 cm misurata all’aeroporto di Dulles il 20 Dicembre.