Non siamo ovviamente ai livelli della scorsa settimana, ma l’aria fredda d’estrazione artica continua a stazionare su gran parte dell’Europa Settentrionale ed in particolare sull’area baltico-scandinava: nuovi apporti gelidi tendono tra l’altro ad essere richiamati dall’Artico Russo verso i settori scandinavi, a causa di un’anomala configurazione di blocco con un’alta pressione tra la Groenlandia e le aree polari limitrofe. Viceversa, una circolazione più mite atlantica domina sul Mediterraneo, dove scorrono le perturbazioni da ovest verso est.
Nuove nevicate fino in pianura, a causa di una circolazione depressionaria sul Centro-Est Europa, interessano in questa fase, oltre alle nazioni baltiche e alle pianure russe, anche Ucraina, Polonia, Danimarca e sud della Svezia. La presenza del gran freddo invernale è ben confermata nella mappa sottostante (fonte infoclimat.fr), che mostra le temperature nelle prime ore mattutine odierne con valori abbondantemente sottozero su tutta la parte nord-orientale dell’Europa. Il gelo più intenso interessa la Scandinavia, con punte di -30°C in Lapponia.