L’elemento saliente a breve termine.
L’affermazione dell’Alta Pressione oceanica porterà un netto miglioramento delle condizioni meteo. Permarranno nubi e un po’ di freddo al Sud, mentre sulle restanti regioni si prevede un sensibile aumento delle temperature.
L’elemento saliente a medio termine.
Anticiclone Oceanico che poi dovrebbe ergersi verso nord a blocco delle miti correnti atlantiche. Una proiezione meridiana che condurrebbe il baluardo stabilizzante verso la penisola Scandinava e la Russia europea, ove si isolerebbe un nucleo di aria gelida che in moto retrogrado giungerebbe in direzione dell’Europa centrale e del Mediterraneo. Per Natale è atteso l’avvento di aria gelida sin sull’Italia, anche se sussistono delle incertezze, che vedremo in seguito, circa il posizionamento del fulcro anticiclonico.
L’elemento saliente a lungo termine.
A seguito della retrogressione gelida orientale, l’Alta delle Azzorre potrebbe spostarsi verso ovest, sempre in posizione meridiana. Si verrebbero a creare le condizioni ideali per una possente irruzione d’aria gelida Artica verso Sud.
Il trend a lungo termine:
Ipotesi affascinante, che potrebbe determinare una persistenza della fase fredda su buona parte dell’Europa. E l’Italia potrebbe non essere da meno.
Elementi di incertezza:
Se si leggessero attentamente i passi precedenti si potrebbero facilmente individuare gli elementi d’incertezza che arricchiscono l’evoluzione.
Primo fra tutti il posizionamento del fulcro anticiclonico oceanico, ma non potremo trascurare l’asse direzionale del ramo canadese del Vortice Polare, che andrà a condizionare imprescindibilmente l’azione bloccante azzorriana.
Fattori di normalità climatica:
Osservando i diversi diagrammi termico-barici concernenti le diverse località peninsulari, è possibile notare una tendenza termica al di sotto della norma.
Temperature che dovrebbero calare ben al di sotto delle medie e restarci sino a inizio anno, mentre le precipitazioni risultano deboli, comunque presenti, che potrebbero risultare sovente a carattere nevoso.
Focus: evoluzione sino al 01 gennaio 2009
Il primo step previsionale ci condurrà alla giornata del Natale. Il tempo sarà stabile un po’ ovunque, in particolare al Centro Nord, ove avremo al più delle velature e qualche nevicata nei crinali alpini di confine. Permane invece tanta nuvolosità al Sud, ove avremo correnti settentrionali e freddo. Ma i fenomeni saranno poco probabili, limitati al più alla Puglia, la Calabria e la Sicilia.
Seguirebbe l’intrusione di aria gelida dai quadranti nord orientali, il tempo diverrebbe gelido su tutte le nostre regioni. Potrebbe poi giungere un nucleo perturbato dalla Russia europea, che determinerebbe un peggioramento meteo con nevicate che interesserebbero molte regioni sino a quote estremamente basse. Da valutare la formazione e il posizionamento di un eventuale minimo tirrenico.
Evoluzione sino al 06 gennaio 2009
Potrebbe poi seguire un’irruzione di aria gelida Artica, piuttosto intensa, che potrebbe propagarsi verso il Mediterraneo favorendo la prosecuzione della fase invernale anche in Italia.
In conclusione.
Editoriale odierno che conferma le linee generali segnate da giorni, ossia una fase Natalizia all’insegna del gelo e forse delle nevicate.