Quest’anno l’Inverno è decisamente freddo, su tutto il nostro Emisfero.
La mappa postata, mostra quelle che sono finora le anomalie termiche superficiali misurate nel periodo compreso tra il 1° Dicembre 2009 ed il 28 Gennaio 2010.
Si nota benissimo la presenza di una imponente anomalia fredda su tutto il comparto asiatico, dal Mar della Cina fino all’Europa Occidentale, comprendendo la Russia Europea e la Scandinavia.
Sull’Asia Centrale le anomalie termiche negative invernali sono inferiori ai -4°C, il che rappresenta una vera e propria novità rispetto all’andamento di questa stagione dell’ultimo ventennio.
Più caldo, invece, sull’Africa settentrionale, l’Asia Meridionale, ma, in particolar modo, sul Mar Glaciale Artico europeo, un caldo che sta facendo da contraltare al freddo euroasiatico, secondo l’Oscillazione Arctic Dipole (caldo notevole, infatti, anche sulla Groenlandia).
All’interno di questa stagione invernale, ben si inseriscono le notizie secondo le quali il volume di ghiaccio marino misurato sui porti cinesi sarebbe ai livelli record degli ultimi 30 anni.
Il problema riguarda soprattutto la costa settentrionale, nei porti di Bayuquan e di Dailan.
A Bayuquan si sono formati vasti lastroni dello spessore di 50-60 cm, tanto che i rompighiaccio stanno lavorando alacremente per tenere libera la circolazione delle navi in entrata ed uscita dal porto.
Gli altri porti del Nord sembrano meno colpiti da questo fenomeno di congelamento delle acque marine.
Lo scorso 17 gennaio, è stato diramato un avviso nel quale si avverte che lastroni di ghiaccio sono stati avvistati fino a 60 miglia al largo nel Golfo del Liadong, e fino a 14 miglia nel Mar Giallo del Nord.
Nel frattempo, l’Isola di Juhua rischia di rimanere del tutto isolata, a causa del congelamento della Baia di Bohai.
Tale Baia si trova a sud della Penisola di Liadong, ma il ghiaccio marino sta rapidamente avanzando verso sud.
Nell’Isola di Juhua il ghiaccio è arrivato quest’anno con un mese di anticipo, ed in proporzioni che non si registravano più da almeno tre decenni.
Pesantemente colpite sono state le fattorie di mare della zona del Golfo, celebri per le loro produzioni di mitili.