SVOLTA IMMINENTE L’attacco alla roccaforte anticiclonica africana si sta per concretizzare. Una vasta linea temporalesca si estende dalle coste mediterranee francesi fino ai settori nord-orientali della Germania: in seno a questi temporali si cela l’irruzione del sistema frontale, le cui propaggini ormai a grandi passi stanno per investire l’Arco Alpino. A differenza di quanto accaduto negli scorsi giorni, i temporali che scoppieranno nelle prossime ore non saranno solo episodi fugaci derivanti dal calore, ma rappresenteranno il cambiamento tanto atteso.
Su parte del Nord Italia questo mutamento meteo si assocerà quindi a forti temporali. Non a caso, la fase acuta del peggioramento è attesa questa notte, con temporali di forte intensità che, dalle Valle d’Aosta e l’Alto Piemonte, andranno a propagarsi sull’Alta Lombardia, sconfinando facilmente verso le zone pedemontane ed alte pianure. L’affondo della saccatura appare più ficcante e la genesi di un mulinello ciclonico, sottovento alle Alpi, catturerà ulteriori masse d’aria calda ed umida mediterranea, che verranno immagazzinate in Val Padana fornendo ulteriore energia alle celle temporalesche che prenderanno notevole vigore: sarà un mix davvero esplosivo.
Il rischio di intensi nubifragi è dunque molto concreto per fascia prealpina e pianure più settentrionali del Nord: in Lombardia i temporali, oltre alla Zona Laghi, si propagheranno anche verso la Brianza e l’Alto Milanese per poi propagarsi al bergamasco ed al bresciano. Nella mattinata di sabato il grosso dei temporali traslerà verso levante, arriverà l’ora del Triveneto con coinvolgimento anche delle pianure pedemontane del Veneto e di quelle friulane. Il resto del Nord dovrebbe rimanere ai margini, anche se qualche scroscio di pioggia non è del tutto escluso soprattutto tra il Levante Ligure e l’Alta Toscana.