L’elemento saliente a breve termine.
Confermato il miglioramento atteso nel fine settimana. I residui fenomeni, che colpiranno le regioni meridionali sino a domenica, verranno sostituiti da un rinforzo anticiclonico.
L’elemento saliente a medio termine.
L’analisi comparata dei principali Global Models evidenzia un peggioramento, caratterizzato da tempo instabile ma non perturbato, tra mercoledì e giovedì. La causa risale alla presenza di un’area ciclonica sulla penisola iberica, coadiuvata da depressione scandinava in estensione verso l’Europa centro occidentale. Dovrebbe venire a crearsi un minimo barico, in quota, sui bacini meridionali, fautore di rovesci e temporali al sud, isole e parte del centro. Fenomeni localmente intensi, ma non diffusi. Seguirebbe, ma il condizionale è d’obbligo, un netto miglioramento, opera di affermazione anticiclonica oceanica tra penisola iberica e Mediterraneo centrale.
L’elemento saliente a lungo termine.
Stasi anticiclonica che potrebbe estendersi alla seconda decade d’Ottobre, frutto di un complesso sistema stabilizzante disteso lungo i paralleli europei.
Il trend a lungo termine:
Oltre all’Alta Pressione oceanica, si avrebbe infatti un imponente sistema anticiclonico sull’Europa orientale. Il braccio stabilizzante tra le due figure assicurerebbe uno scorcio autunnale climaticamente gradevole.
Elementi di incertezza:
I dubbi che potrebbero derivare dall’attenta osservazione modellistica risulterebbero legati allo studio dell’evoluzione depressionaria in sede scandinava.
Il fendente Artico, descritto in un precedente editoriale, sembra destinato a spegnersi in prossimità dell’arco alpino, ove incontrerebbe la resistenza anticiclonica occidentale ed orientale. Tuttavia, dovremo prestare particolare attenzione sia all’intensità del ciclone settentrionale, sia alla disposizione delle figure stabilizzanti sullo scacchiere continentale. In tal senso, risulterà fondamentale comprendere il ruolo svolto dall’Alta Pressione oceanica, basterebbe un piccolo spostamento in Atlantico per stravolgere l’evoluzione e catapultare la penisola all’interno di una fase perturbata autunnale.
Fattori di normalità climatica:
Osservando i diversi diagrammi termico-barici, relativi alle diverse aree peninsulari – nord, centro, sud e isole – appare evidente un graduale incremento termico che dovrebbe portarci temperature consone alla media stagionale.
Altro elemento evidente è l’attenuazione dei picchi precipitativi, fenomeni che, escludendo il peggioramento settimanale, potrebbero infatti limitarsi a qualche sporadica comparsa diurna sui principali comprensori montani nazionali.
Focus: evoluzione sino al 09 ottobre 2008
Nel fine settimana avremo un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche. Tuttavia, prima che l’affermazione anticiclonica possa distribuirsi sull’intera penisola, vi saranno residui rovesci e qualche temporale sulle estreme regioni meridionali. Avvio settimanale che dovrebbe poi proporre un lieve cedimento barico dettato sia da ondulazione ciclonica scandinava, sia da depressione iberica. Un mix che starebbe alla base di una parziale instabilizzazione al sud, isole e parte del centro.
Step previsionale successivo che conferma l’estensione anticiclonica oceanica verso il Mediterraneo centrale. L’abbraccio con la corrispettiva figura presente sull’Europa orientale, assicurerebbe la prosecuzione della fase stabile e termicamente gradevole.
Evoluzione sino al 14 ottobre 2008
E’ bene evidenziare che nonostante la media delle osservazioni indichi una persistenza anticiclonica, la presenza depressionaria scandinava, prossima all’arco alpino, potrebbe deporre a favore di un nuovo, forse più intenso, peggioramento attorno alla metà del mese.
In conclusione.
Conclusione settimanale che rende merito al percorso previsionale sinora tracciato. Vero che il peggioramento si rivelerà meno intenso del previsto, ma è altrettanto vero che pare confermata la stasi anticiclonica che potrebbe accompagnarci per diversi giorni.