Coppia depressionaria britannica a 981 e 989 hPa sovrasta l’intero versante settentrionale atlantico. L’esteso fronte freddo avanza lentamente verso la Francia centrale, evidenziando moti convettivi richiamati dall’esistente aria calda ed umida.
Il cuneo altopressionario subtropicale, culminato con il picco a 1025 hPa di Mara, trasla verso nord-est, assottigliando il proprio muro di cinta sopra l’arco alpino occidentale.
L’Italia permane ben protetta dalla rovente atmosfera nordafricana, cedendo solo alle ficcanti intromissioni instabili transalpine concentrate sui settori di confine.
Bolla ciclonica si isola sopra i Balcani spingendosi, nel tardo pomeriggio, verso l’Egeo ed isolando un leggero deflusso di venti con temporanee precipitazioni piovose.
L’alta pressione sovrasta gran parte dell’Europa. L’intera fascia mediterranea e centro-orientale del Continente è sovrastata da una enorme coperta subtropicale.
Questa calda situazione meteorologica viene minacciata dalla progressiva rimonta di un lungo fronte freddo scaturito dall’evoluzione depressionaria dell’alto Atlantico.
Questo, allungato dal Mare del Nord sino al Portogallo settentrionale, si insinua in suolo francese ingaggiando violenti scontri di massa contro il versante occidentale della campana anticlonica mediterranea.
Flussi umidi interessano anche i versanti occidentali alpini, isolando alcune situazione temporalesche di forte origine termica.
Nuvolosità minacciosa spicca sopra i settori balcanici meridionali. Questa leggera ondulazione barica in cut-off si dirige lentamente verso la Grecia offuscando progressivamente la giornata delle spiagge egee.