Riecco la Primavera. Non l’Inverno, anche se il drastico calo termico da al tempo le sembianze di un Inverno tardivo. L’Anticiclone Africano ha avuto la capacità di farci percepire, a ragione, tepori estivi e il ritorno alla normalità ci sta sembrando più brusco della realtà. Come scordarsi che sino a qualche giorno fa eravamo a manica corta? Impossibile. Ancor più arduo dimenticarsi che le massime avevano raggiunto il ragguardevole traguardo dei 30 gradi. In alcune città lo si era pure superato!
Ora no. Non più. A fatica si andrà oltre i 20 gradi. Oggi, domani e nei prossimi giorni. La notte, poi, farà freddo. In zone interne e rilievi sarà opportuno tenere a portata di mano un bel maglione, perché si scenderà facilmente al di sotto dei 10 gradi. Ma perché? Qualora vi stiate domandando il motivo, beh, semplice. Sta fluendo aria fresca. Viene da nord e nei giorni a seguire arriverà da est.
L’Alta Pressione è stata costretta ad arretrare, dando spazio al transito di un fronte instabile. Tra giovedì e venerdì avverrà una spinta verso nordest della stessa struttura. In tal modo proseguirà a fluire piuttosto fresca e instabile, associata all’isolamento di una circolazione debolmente ciclonica sulle nostre regioni. Verranno coinvolte maggiormente le regioni Centro Meridionali, mentre il Nord registrerà episodi instabili abbastanza circoscritti.
Domani sarà una giornata così così. Al Centro Nord prevarranno nubi e precipitazioni sparse. Coinvolgeranno maggiormente le Alpi, la Liguria, il Lazio, l’Abruzzo e il Molise. Al Sud e nelle Isole si alterneranno momenti di sole a parziali annuvolamenti. Questi ultimi si intensificheranno nelle ore centrali, sviluppando qualche scroscio di pioggia in prossimità dei rilievi. Segnaliamo ulteriori nevicate: sui rilievi alpini attorno ai 1400 m, salvo locali sconfinamenti a quote inferiori; lungo la dorsale appenninica tra i 1000 e i 1300/1400 m.
Venerdì cominceranno a verificarsi maggiori schiarite nelle regioni Settentrionali, nelle Marche, sull’Umbria e in Toscana. Come detto, permarranno nubi ad evoluzione diurna sui monti, annessi a qualche residuo fenomeno.
Nelle altre regioni vigerà una vivace instabilità, traducibile in rovesci di pioggia, qualche temporale e spruzzate di neve in montagna – le quote le abbiamo indicate pocanzi. I venti si disporranno da est e le temperature potrebbero registrare qualche lieve flessione nelle zone più esposte ai fenomeni.
Sabato pochi cambiamenti, mentre domenica si osserveranno un po’ più di schiarite anche al Sud. Non mancheranno tuttavia ulteriori episodi instabili.
Da lunedì sembra invece che l’Alta Pressione abbia tutta l’intenzione di ricacciare l’instabilità verso est. Arriverà da ovest e pian piano porterà il bel tempo lungo tutta la Penisola.
Nelle giornate successive si profila bel tempo e clima gradevole. Le temperature, anche grazie al sole e all’interruzione dei venti da est, riprenderanno a salire e le massime varcheranno sovente la soglia dei 20 gradi. Avvicinandosi, in talune località, ai 25.