Giusto parlare d’Atlantico, certo, ma come si va scrivendo da tempo non si tratterà della canonica perturbazione oceanica. O meglio, il primo impulso – atteso nel weekend – avrà caratteristiche più miti e quindi lo si potrà ricondurre alla tipica dinamica zonale.
Lunedì prossimo, invece, si andrà a realizzare una manovra più complessa che vedrà svilupparsi un profondo Vortice di Bassa Pressione sul Tirreno. Vortice che risucchierà aria fredda nord atlantica e che quindi determinerà un generoso abbassamento delle temperature (si arriverà da un richiamo d’aria mite sudoccidentale). Avremo piogge, temporali, anche copiose nevicate. Neve che localmente potrebbe spingersi a quote relativamente basse.
Il tutto è ben rappresentato dall’ultima emissione del modello matematico americano GFS. Vorremo farvi notare un altro elemento. Al di là delle Alpi vi sarà un’area di confluenza, ovvero s’incontreranno le correnti atlantiche e l’aria gelida proveniente dalla Russia. Situazione da tenere sott’occhio in quanto potrebbe avere risvolti interessanti anche per le nostre regioni (orientativamente nella seconda metà della prossima settimana).