L’INVERNO FA SUL SERIO – Ormai da alcuni giorni il nostro Paese è precipitato verso condizioni climatiche prettamente invernali, per effetto di una serie di impulsi freddi di provenienza artica giunti al seguito del maltempo avuto nella prima parte della settimana: nulla comunque d’eccezionale per il periodo, se si pensa che per il momento non si sono avuti episodi nevosi in pianura, nemmeno al Nord. Lo scenario invernale si andrà accentuato nelle prossime ore: aria più fredda dal Nord Europa si appresta a sbarcare sulle regioni settentrionali adriatiche, andando a rinnovare la depressione presente sui mari italiani. Questa giornata domenicale presenta diffusa instabilità sul Centro-Sud e su parte del Triveneto, con nevicate fino in collina sui settori alpini. Dalla tarda sera-notte l’ulteriore raffreddamento porterà fenomeni nevosi fino a quote di bassa collina anche lungo i settori appenninici emiliano-romagnoli.
IL TEMPO DI LUNEDI’ 3 DICEMBRE – L’irruzione d’aria artica di matrice scandinava tenderà a propagarsi verso il Centro-Sud, risultando più attiva lungo i versanti adriatici, con temperature che caleranno ulteriormente portandosi diffusamente sotto le medie stagionali. Il vento sarà il principale protagonista dello scenario meteorologico in tutta Italia e contribuirà ad acuire non poco la sensazione di freddo, con Maestrale particolarmente sostenuto tra la Sardegna ed il Basso Tirreno. L’instabilità tenderà a localizzarsi fra medio versante adriatico e regioni del Sud, con neve che sui versanti esposti dell’Appennino potrà cadere fino a quote collinari. Si avrà un netto miglioramento sul Triveneto e sull’Emilia Romagna, a parte residue spruzzate di neve inizialmente sui rilievi romagnoli. Lungo i confini alpini i venti settentrionali addosseranno maggiori nubi, con neve fino al fondovalle.
IL TEMPO DI MARTEDI’ 4 E MERCOLEDI’ 5 DICEMBRE – Le condizioni meteo saranno molto dinamiche ed un nuovo sistema perturbato determinerà un generale peggioramento, con precipitazioni più incisive lungo i versanti tirrenici. La perturbazione sarà accompagnata da un richiamo di correnti più miti occidentali che porteranno una temporanea risalita delle temperature, con neve in un primo tempo solamente in montagna per quanto attiene la dorsale appenninica ed a quote solo leggermente più basse sui settori alpini orientali. Entro fine giornata giungerà un nuovo corposo afflusso d’aria fredda da nord al seguito della perturbazione, che nel corso di mercoledì si propagherà all’intera Penisola. La giornata di mercoledì vedrà spiccata variabilità concentrata su parte del Centro-Sud, con rovesci più consistenti lungo i settori tirrenici meridionali e sulle due Isole Maggiori. Nell’Appennino si attendono spruzzate di neve oltre i 600-800 metri.