E’ da 10 giorni che il freddo, diciamo pure l’Inverno, si è impossessato delle nostre regioni. Prima è venuta l’aria Polare, in caduta direttamente dall’Artico, poi un nucleo gelido balcanico che sta determinando condizioni di maltempo nelle regioni Adriatiche e al Sud. La previsione è stata tutto sommato rispettata, avevamo pronosticato autentiche bufere di neve in talune di queste zone, così è stato. Si diceva della bassa probabilità che la neve potesse raggiungere la Capitale, Roma, così è stato. Eppure fiocchi bianchi sono arrivati sin su Napoli, i Capoluoghi adriatici hanno assistito a vere e proprie tormente di neve, con forti venti nord orientali, precipitazioni farinose e effetto scaccianeve.
Ora la situazione è in lento miglioramento, le proiezioni modellistiche indicavano un rapido transito perturbato, fin da oggi prospettavano un allentamento dell’azione nevosa, così è. Se volessimo spingerci oltre, confermiamo l’avvento, per il fine settimana, di umide correnti occidentali che favoriranno un rialzo delle temperature. Potrà esservi anche qualche precipitazione nelle regioni tirreniche e nei settori alpini di confine.
Se dovessimo addentrarci nelle tendenze concernenti la nuova settimana, si potrebbe ipotizzare un ritorno del freddo. I principali modelli di previsione paiono essere sostanzialmente concordi nel proporci la perduranza sia del blocco anticiclonico oceanico, sia del gelo nell’Europa orientale. Ora, v’è ancora incertezza sull’esatto posizionamento dell’Alta Pressione delle Azzorre. Sappiamo infatti che movimenti più o meno occidentali possono poi deviare le traiettorie delle discese d’aria fredda. Sembra però assai probabile che possa esserci un nuovo coinvolgimento delle regioni Adriatiche e del Sud.
Ma veniamo alla previsione odierna. Dicevamo di un miglioramento, lo confermiamo. Le precipitazioni stanno lentamente cessando, insisteranno, ancora su Abruzzo, Molise e Puglia, viste le temperature decisamente al di sotto della norma stagionale assumeranno consistenza nevosa sin sulla costa. Fenomeni che risulteranno assai probabili nel corso del mattino e nel primo pomeriggio, poi, anche su queste aree, si attende un ulteriore miglioramento.
Anche al Sud e nelle Isole avremo tempo piuttosto variabile, con nuvole sparse che potranno risultare localmente consistenti. Non si esclude che nella seconda parte del giorno qualche precipitazione possa interessare anche la Sardegna centro meridionale e la Sicilia nord orientale. Con la neve che sui rilievi potrà cadere sino a bassa quota.
Nelle regioni tirreniche, così come al Nord, avremo tempo stabile e soleggiato, certo, decisamente freddo, ma comunque bello. Si segnalano soltanto delle nubi sulle Alpi di confine, soprattutto nel Triveneto, ma non dovrebbero seguire fenomeni di rilievo. I venti seguiteranno a soffiare dai quadranti orientali o settentrionali, sino a moderati o localmente forti nelle regioni Centro Meridionali e nelle Isole maggiori. Le temperature non dovrebbero subire sostanziali variazioni, al più sarà possibile un aumento delle massime, lieve, al Settentrione e nei versanti tirrenici. Forti, comunque, le gelate durante le ore notturne.