Le previsioni espresse dai modelli matematici indicano un graduale cambiamento della circolazione atmosferica da metà di questa settimana, con l’arrivo di correnti relativamente miti occidentali.
Tal linea di tendenza potrebbe esser vista come il proseguire del tempo invernale su scala europea, seppur si inizi a notare un cenno di minor rigidità.
Non è percorribile la via delle previsioni del tempo ispirate alle sensazioni umane: siamo appena alla metà di febbraio e le temperature di mezza Europa sono più basse della media, la primavera non è dietro la porta.
Il sole pomeridiano di ieri ha riscaldato con mitezza gran parte del Nord Italia, ma da appena oltralpe giungono notizie di gravi disagi per le eccessive bufere di neve. Altro che primavera.
Anche questo tempo è inverno; il clima più frequentemente rigido che viviamo dalla fine di novembre ci ha disabituato alla mitezza degli altri inverni. Il freddo, quest’anno, è apparso prematuro e prosegue da quasi tre mesi.
Oggi prevarrà il sole su tutta Italia, gli addensamenti nuvolosi sono più intensi al Sud e specialmente in Sicilia, ma sono distribuiti in ristrette aree.
La ventilazione sarà da nord est, tra il debole ed il moderato, la visibilità si manterrà ottima, la temperatura diminuirà ancora nei valori minimi, di poco in quelli massimi.
Per domani si potrà avere un aumento della nuvolosità nei settori dell’Adriatico e della Sardegna orientale, con la possibilità di precipitazioni che per le basse temperature, potranno risultar nevose a basse quote.
Da metà settimana il freddo sarà spinto verso oriente, e giungerà aria oceanica che potrebbe arrecare un peggioramento sulla Penisola e le Isole, mentre saranno sottovento le regioni del Nord.