TENTATIVO DI DOMINIO ANTICICLONICO L’Italia si trova ancora sul bordo orientale del campo di alta pressione, quello laddove scorrono ulteriori infiltrazioni fredde dai quadranti settentrionali che interessano più direttamente le regioni del basso versante adriatico. L’attenuazione generale dei venti (a parte i settori centro-meridionali adriatici) e gli ampi rasserenamenti, fattori evidentemente da associare alla progressiva affermazione dell’alta pressione, hanno però contribuito ad accentuare il freddo perlomeno nelle ore notturne.
Alba freddissima stamane su molte regioni del Centro-Nord Italia con gelate diffuse, come peraltro figurava nelle attese, anche su tutte le zone interne e di pianura. Fra i valori più bassi, spiccano quelli delle vallate alpine, specie laddove l’abbondante innevamento al suolo esalta il raffreddamento per l’effetto albedo. Così non devono sorprendere troppo i -17°C di Livigno o i -16°C di Asiago, valori nettamente inferiori a quelli toccati a quote superiori sulle centraline meteo poste in prossimità dei crinali piuttosto che sulle valli.
Freddo molto accentuato in Val Padana: fra i valori più bassi citiamo i -6,9°C di Malpensa,, i -5,8°C di Verona, i -5,2°C di Novara-Cameri ed i -5,1°C di Brescia Ghedi. Valori molto rigide anche sulle zone interne delle regioni centrali, specie sulla Toscana: Firenze ha toccato una minima di -4,5°C, mentre Arezzo si è fermata a -4°C.