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Freddo molto intenso oggi su gran parte d’Italia. Attesa per la neve al Nord

di Antonio Pallucca
01 Mar 2005 - 17:12
in Senza categoria
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Immagine meteosat delle ore 14.00 di oggi: Ecco il fronte perturbato in discesa dalla Francia e responsabile del probabile peggioramento che avverrà al nord con precipitazioni a partire da domani notte. Da: https://meteo.cesi.it.
Nonostante la stagione avanzata quest’oggi fa molto freddo anche in pieno giorno su gran parte d’Italia. Come previsto gli effetti dell’irruzione fredda si sono manifestati soprattutto a partire da questa notte. Il generale rasserenamento del cielo al nord Italia, provocato dall’arrivo di aria via via sempre più secca, ha innescato un vero e proprio crollo delle temperature appena dopo il tramonto. Gli effetti del deposito del freddo in pianura sono stati amplificati dalla cessazione del vento, che a tratti soffiava impetuoso sino a ieri pomeriggio.

Le temperature minime sono state molto rigide su tutte le regioni settentrionali ma anche nelle zone interne della Toscana. Questa mattina sono stati registrati -13°C a Piacenza (nuovo record ultra-decennale), -11°C a Parma, -10°C a Udine. Il freddo notevole affluito in quota durante la nottata, freddo che ha raggiunto in mattinata picchi di -14°C alla quota barica di 850hpa, ha consentito un netto calo dei valori termici anche lungo le zone costiere. Così questa mattina ritroviamo valori di -2°C a Genova e addirittura -6°C a Trieste, due città talvolta con marcate analogie climatiche. Temperature di uno o due gradi sotto zero anche nel resto della costa ligure e dell’alto Adriatico e di -3°C a Roma Fiumicino.

In queste ore la presenza di una sostenuta ventilazione settentrionale lungo le coste liguri impedisce alle temperature massime di salire a valori gradevoli, nonostante il sole marzolino. Le temperature sulla costa infatti sono tutte attestate attorno ai 4, 5 gradi, pronte a scendere probabilmente nuovamente sotto lo zero non appena il sole tramonterà.

Giornata di ghiaccio invece su parecchie zone della Pianura Padana, specie le località del basso Piemonte e la bassa Lombardia dove le temperature massime sono generalmente di 2 o 3 gradi sotto lo zero anche nelle ore più calde del giorno. Molto freddo comunque anche nel resto della Val Padana. I valori termici infatti oscillano sempre attorno agli zero gradi, od al massimo con rapide puntate sino a +1°C. Alle ore 12 è stato registrato un valore di -2°C a Piacenza, zero gradi a Torino, Verona, Brescia. La neve è caduta ancora in mattinata su alcune località del nord, specie del Piemonte (Cuneo e hinterland torinese).

Intanto durante la serata di ieri, un vasto sistema nuvoloso, facente capo ad un’area depressionaria collocata nel Mediterraneo meridionale ha provocato un nuovo guasto del tempo nel corso della giornata su gran parte delle regioni centrali e meridionali. La presenza di isoterme sufficientemente basse alla quota di 850hpa ha consentito la caduta di precipitazioni nevose sin quasi in pianura sul Lazio e la Campania con accumuli già alle quote di bassa collina. Durante la nottata e la prima mattinata poi, lo spostamento ulteriore verso sud del sistema nuvoloso ha consentito un rapido miglioramento al centro, dove tuttavia fino a poco fa nevicava ancora localmente lungo il versante adriatico (Ancona, Vasto, Termoli), mentre resta ancora nuvoloso e a tratti piovoso al sud, con temperature rigidissime fin sulle coste adriatiche e solo lievemente più miti su quelle tirreniche. Ad Arezzo, Perugia e Ancona la temperatura non ha ancora superato gli zero gradi e soffiano venti di grecale.

La situazione di freddo intenso è destinata come detto a mantenersi per almeno altre 20/24 ore prima che l’afflusso gelido dall’est europeo si interrompa determinando quindi un arresto del calo termico in atto in queste ore. L’importante differenza che questa volta sembra caratterizzare la fine di questa ondata fredda sarà quella di non essere interrotta da una parentesi anticiclonica, come di sovente è successo in questi ultimi anni, ma di essere seguita da una perturbazione in arrivo dalla Francia. Il passaggio praticamente immediato da una condizione di irruzione di aria fredda ad un’altra completamente opposta che vedrà l’attivarsi di correnti sciroccali in quota, sarà la responsabile di una condizione ideale per estese nevicate in pianura al nord per la giornata di giovedì.

Il freddo accumulato in queste ore, e che ancora verrà a depositarsi nel corso della prossima notte sarà indispensabile per la formazione di un buon cuscino freddo padano, pronto ad ospitare le correnti meridionali alle quote superiori. Queste prenderanno a soffiare timidamente dal pomeriggio di domani provocando i primi annuvolamenti sulla Liguria ed in genere il settore occidentale del nord. Tuttavia per avere conferme più sicure in merito al peggioramento nevoso atteso giovedì sul nord, occorrerà aspettare gli aggiornamenti di domani. Aggiornamenti che saranno sicuramente in grado di focalizzare meglio l’entità delle precipitazioni e la loro localizzazione.

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