Nel primo giorno del 2007, la località iraniana di Saghez, a metri 1493, ha fatto segnare una minima di -30,0°C. Altre minime ben indicative dell’ondata di freddo che ha colpito l’Iran: Shahre-Kord (m 2078) -28,4°C, Zanjan e Sarab -25,0°C, Hamedan -23,8°C, Khoy -20,8°C. Tutte queste località sono di montagna, ma anche a bassa quota dobbiamo segnalare i +0,4°C di Abadan. Freddo anche in Iraq, dove sia il 31 dicembre che il 1° gennaio sia Baghdad che la meridionale Bassora sono scese fino a -1°C, con massime intorno 10°/11°C.
Venti con forza da uragano hanno investito la costa della British Columbia, nel Canada occidentale, tra domenica notte e lunedì mattina. La tempesta di vento è giunta ad accompagnare una intensa perturbazione proveniente dal Pacifico. Sulla piccola isola Solander, il vento ha raggiunto le 84 miglia orarie, come vento sostenuto, nelle prime ore di lunedì 1 gennaio, mentre nella raffica più violenta sono state registrate 109 miglia orarie.
Temperature massime diffusamente oltre i 38°C domenica in parte dell’Argentina settentrionale e centrale. A guidare la classifica del caldo La Rioja e San Juan, entrambe sopra i 41°C. 39,8°C la massima di Catamarca. Rispetto alla norma, le località con i maggiori scostamenti sono state quelle lungo la costa atlantica dell’Argentina centrale. Bahia Blanca e Viedma hanno registrato massime di 40,0° e 39,5°C, circa 11°C al di sopra dei valori medi del periodo.
Aggiornamento dalla Siberia. L’ultimo giorno del 2006 lo scettro di “polo del freddo” è stato appannaggio di Verhojansk, villaggio jacuziano rivale storico dì Ojmjakon in questa gelida competizione. A San Silvestro gli estremi termici di Verhojansk sono stati -54,6°/-54,1°C, quelli di Ojmjakon -53,1°/-42,7°C.
Sono abbondantemente sotto media anche le località dell’area delle “foci dell’Ob”, nel settore nordoccidentale della Russia asiatica, appena al di la degli Urali. Segnaliamo alcune minime del 31 dicembre 2006: Salehard -39,0°C (media minime di dicembre -23°C, di gennaio -27°C), Muzi -36,6°C, Tazovskoe -32,5°C. Ma anche al di qua degli Urali, da segnalare -35,4°C a Vorkuta (/media delle minime di dicembre -20°C, di gennaio -23°C) e -34,4°C a Pechora. Il 1° gennaio, -39,3°C a Salehard, -38,6°C a Muzi.
A Mosca, capitale della Russia, dicembre 2006 è stato incredibilmente mite. Tutti e 31 i giorni del mese hanno fatto segnare una temperatura superiore alla media climatologica. La media dell’intero mese è stata di +0,8°C, quasi 8°C al di sopra della media climatologica.
Il ciclone tropicale Clovis sta rinforzando sulla parte occidentale dell’Oceano Indiano Meridionale. Lunedì mattina la tempesta, che ha avuto ben prima del previsto la “promozione” da tropical storm a ciclone, era centrata 205 miglia a est di Toamasina, in Madagascar, ed era accompagnata da venti sostenuti a 70 miglia orarie. Alle 18 GMT il vento era ulteriormente rinforzato a oltre 90 miglia orarie. Per martedì è previsto, insieme ad uno spostamento verso ovest-sudovest, un rinforzo nella prima parte della giornata fino alla categoria 2. Nella seconda parte della giornata Clovis dovrebbe fare “landfall” sulle coste del Madagascar orientale, indebolendosi dopo aver toccato terra.