Freddofili? O semplici amanti della meteorologia? Che apparteniate all’una o l’altra categoria, beh, non importa. Il freddo è freddo, il gelo è gelo, la neve è neve. Non c’è una preferenza, o forse sì, forse si preferisce che sia freddo e nevichi, piuttosto che geli ma col sole. C’è però un unico comune denominatore: l’attesa. Ci si prepara una, delle volte due settimane prima. Come? Semplice. Osservando i Modelli. Si alimenta la discussione, ci si confronta, ci si sostiene. L’umore muta così come mutano le emissioni modellistiche. Si ipotizzano scenari, si sogna, si immaginano paesaggi. E’ il bello dell’Inverno, è il bello della meteorologia. Perché consentitecelo. E’ bella la Primavera, coi suoi colori, è bella l’Estate, col mare, è bello l’Autunno, col profumo di pioggia.
Se state leggendo è perché saprete che l’Inverno sta per tornare. Saprete che s’è soltanto concesso una tregua. Una pausa, breve, giusto il tempo di riorganizzare le truppe. Ed ora l’interrogativo. Ma farà freddo oppure no? Darvi certezze sarebbe incorretto, perché ogni qualvolta si mette in moto un’irruzione fredda, è difficile stabilire l’esatta traiettoria. Possiamo però dirvi: il freddo arriverà. Arriverà traghettato da impetuosi venti Artici ma ci sono le Alpi e l’ostacolo è di quelli importanti. L’irruzione è vivace, confida nelle proprie forze e in un modo o nell’altro riuscirà a raffreddare l’intero Stivale. Abbiamo una certezza. Che inizialmente il principale obbiettivo non sarà l’Italia, no. Saranno i Balcani. E la Grecia.
Ed ora spazio alle ipotesi. E’ come se le Alpi rappresentino un pugile da suonare. Ed allora, visto che un KO alla prima ripresa è improponibile, meglio giocare su più rounds. Come? Beh, passargli al di sotto, o al di sopra. Queste le soluzioni. Ma prima si dovrà isolare un nucleo d’aria gelida, uno di quei Vortici che in particolari condizioni è in grado di vincere le forze naturali e intraprendere una strada diversa. Piuttosto che spostarsi ad est, meglio muoversi ad ovest. Considerando la posizione di partenza, beh, è facile intuire che in qualche modo tenterà la strada Italica.
Molti, forse, storceranno il naso nel sentir menzionare l’Africa. Vi chiederete… ma che c’entra col freddo? C’entra eccome. Perché il promontorio anticiclonico che sta riportando la Primavera al Sud e nelle Isole, andrà a dar man forte all’Alta Pressione delle Azzorre e si formerà un connubio molto forte. In poche parole un muro. O sbarramento. Come preferite. Bene, a seconda di come verrà strutturato il muro varierà il percorso della palla gelida Balcanica.
I Modelli, in tal senso, stanno cercando disperatamente di trarre il dado. Ma evidenziano persistenti difficoltà. E’ probabile che, anche loro, vogliano implementare la suspance e darci la soluzione a poche ore dall’evento. Beh, se ora obbiettaste che definirlo “evento” non è il caso, potremmo darvene atto. Ma dovete considerare che se la palla gelata decidesse di scorrere al di sotto delle Alpi ecco allora che la neve imbiancherebbe la Penisola e ripagherebbe i malumori dei più scettici. Potrebbe però accadere che decida di transitare al di sopra ed allora sacchi di sale e spazzaneve diverrebbero di casa al Nord Italia.
Tra il serio e il faceto abbiamo cercato di descrivere quel che potrebbe avvenire la prossima settimana. Ora tiriamo le somme. Noi, che osserviamo e studiamo i Modelli, possiamo dirvi: il periodo pre-natalizio sortirà bianche sorprese. Dove e come lo vedremo, ma che dite… Che ci sarebbe di più bello di un Natale coi “fiocchi”?