Basta dare un’occhiata ai valori termici invernali sperimentati in Francia per rendersi conto che, quest’anno, l’Europa Occidentale è stata colpita da ondate di freddo che ritrovano pochi precedenti dalla fine degli anni Ottanta ad oggi.
Dopo aver visto l’Inverno inglese più freddo da oltre trent’anni, anche in Francia la stagione invernale è stata decisamente rigida e nevosa.
Le temperature della Francia settentrionale si sono discostate dalla media stagionale di -1,44°C a Chartres, e di -1,30° C a Reims, mentre a Strasburgo lo scarto è più attenuato: -0,56°C.
Nevers, nella Francia centrale, ha visto un’anomalia invernale di -0,74°C, e Clemont Ferrand di -1,1°C.
Anche la Francia mediterranea ha risentito del freddo, con -0,5°C di scarto a Marsiglia, mentre Nizza ha registrato un più debole -0,25°C, pur con la grande nevicata dell’11 Febbraio.
Infine, la Costa Atlantica, particolarmente colpita dal freddo assieme alla Francia settentrionale, ha registrato un valore invernale di -1,42°C dalla norma a Brest, e -0,84°C a Bordeaux.
Riguardo alla piovosità, essa si è presentata abbastanza nella norma quasi ovunque.
Di grande rilievo invece la piovosità delle città che si affacciano sul Bacino del Mediterraneo: a Nizza sono caduti infatti 379,4 mm di pioggia in tre mesi, contro la norma di 220 mm, mentre a Marsiglia ne sono caduti 250 circa, con una media di 140.
Ma ancora più intenso è stato il freddo in Olanda, con la prestigiosa stazione meteorologica di De Bilt che ha vissuto un inverno freddissimo: -2,1°C rispetto alla norma, anche qui probabilmente l’inverno più freddo dell’ultimo trentennio, mentre ad Eelde lo scarto è stato di -2,74°C.
Il freddo dell’Europa occidentale ha coinvolto in maniera vigorosa anche il lembo italiano di nord-ovest: Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria hanno anch’esse vissuto uno degli inverni più freddi degli ultimi 30 anni.