Come nelle attese, un’ondata di temporali sta coinvolgendo oramai anche il Sud, penalizzando in particolare le aree meridionali tirreniche a partire dalla Campania (segnalati accumuli d’oltre 50 mm sul salernitano. Sono gli effetti dello sfondamento perturbato atlantico che spazza via l’aria calda pre-esistente. Forti acquazzoni temporaleschi si vanno organizzando anche in altre aree del Sud fino alle aree ioniche, per l’ingresso della parte più attiva del sistema frontale.
Focalizzando l’attenzione al pomeriggio, notiamo dalla mappa in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) come il rischio di temporali più intensi e diffusi si sposterà dalle aree tirreniche verso quelle ioniche e parte del medio-basso versante adriatico. Fenomeni localmente intensi, in parte esaltati dal riscaldamento diurno, non sono quindi da escludere su parte delle Marche, Abruzzo, Molise e Puglia (specie Salento).