Elementi sui quali discutere ve ne sono molti. Del resto è da quando è iniziata l’Estate che si discute di qualcosa. Avremmo preferito parlare di Alta Pressione con maggior frequenza, invece ci siamo ritrovati – fin troppo spesso – a dover discutere di instabilità, temporali, grandinate, danni, fresco. Manca qualcosa? Ah sì, scusate, c’è stato anche qualche giorno di caldo africano.
In questi ultimi giorni le temperature sono salite un po’, ma come detto più volte è un caldo assolutamente normale per il mese d’Agosto. Anche se le temperature sono al di sopra delle medie – specie nel Sud Italia – riteniamo che si rientri a pieno titolo in una di quelle ondate di calore che contraddistinguono il periodo.
E poi c’è il Nord. Tutt’altro capitolo. Su quella parte d’Italia sì che c’è da discutere! Dovessimo fare un bilancio, ora che manca meno di un mese alla conclusione stagionale – dal punto di vista meteorologico – si potrebbe asserire in assoluta tranquillità che è stata un’Estate davvero brutta. E’ piovuto tantissimo, anche troppo. Spesso con temporali violenti, se non addirittura violentissimi!
E’ stato così ieri, lo sarà oggi e poi domani. Stamane vi abbiamo mostrato, con l’ausilio dell’immagine satellitare, come stesse per giungere un’altra perturbazione. Ecco la causa del peggioramento: le perturbazioni sospinte ad est dalla Bassa Pressione che gravita in vicinanza dell’Irlanda. L’ultima della serie arriverà domenica ed ancora una volta produrrà violenti temporali. Si inizierà con le Alpi, si proseguirà con le pianure. Pianure che verranno interessate soprattutto nelle ore serali e non è escluso che si verifichino altre grandinate.
Poi cambierà l’impianto barico a livello europeo. In che modo? Non sarà più il ciclone atlantico a dominare la scena, ma una voragine che andrà scavandosi in Scandinavia. L’alimentazione sarà chiaramente di natura Artica e l’azione erosiva sarà così forte che si estenderà a Sud. La contrapposizione anticiclonica scongiurerà un assalto perturbato in piena regola, ma non potrà evitare che fluiscano le fredde correnti settentrionali.
Il tutto comincerà lunedì con le regioni del Nordovest, che godranno di un miglioramento grazie alle correnti di foehn. Poi sarà la volta del Triveneto, ove però prima agirà una residua variabilità che si placherà gradualmente entro sera. Giungerà, peraltro, impetuosa anche la Bora.
Sul resto d’Italia si avrà, invece, bel tempo sia domenica che lunedì. Lunedì, tra l’altro, un temporaneo richiamo occidentale porterà ad un aumento delle temperature nelle regioni del versante Adriatico. In Puglia si potrebbero addirittura sfiorare i 40 gradi.
Martedì l’afflusso d’aria fresca avrà raggiunto l’intera Penisola e nelle regioni del versante Adriatico si manifesterà una certa instabilità. Le zone più coinvolte dai fenomeni risulteranno quelle della dorsale appenninica e subito a ridosso. Fin da mercoledì tornerà il sole, ovunque. In compenso continuerà a fluire aria molto fresca, tanto che le temperature dovrebbero scendere anche di 6-7 gradi. Fresco che verrà percepito soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino, mentre durante il giorno avremo un clima gradevole.