La depressione africana in procinto di interessare il nostro meridione, ha portato precipitazioni intense in Algeria e Marocco martedì 27 novembre. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, in Algeria 49 mm di pioggia a Ghazaouet e Orano, 47 a Maghnia. Nello stesso periodo, in Marocco, 54 mm a Oujda. Si è trattato di precipitazioni spesso accompagnate da attività temporalesca.
Prima di indebolirsi a “tropical storm”, Mitag ha interessato l’isola di Lan Yu, appartenente a Taiwan, come tifone di categoria 1 tra lunedì notte e martedì mattina, ora locale. Al culmine della tempesta, il vento ha soffiato a 130 km/h sull’isola, situata a est della costa meridionale di Taiwan. Sono caduti 231 mm di pioggia in 24 ore, tra lunedì e martedì mattina. Alle 12 GMT di martedì, Mitag, come detto declassata a tempesta tropicale (con venti sostenuti fino a 65 km/h), era centrata a 20,0°N 124,3°E, a nordest di Luzon e a sudest di Taiwan. La tempesta si dirigeva verso est-nordest, come sembra destinata a fare anche nei prossimi giorni, indebolendosi ulteriormente fino a dissolversi probabilmente giovedì. Il passaggio di Mitag ha causato almeno 17 morti e 29 dispersi sulle Filippine, mentre 540000 persone hanno dovuto evacuare temporaneamente le loro abitazioni.
Martedì Mitag è stata comunque in grado di portare piogge intense sulle isole Ryukyu, situate a sudovest del Giappone, cui appartengono. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 109 mm a Ishigakijima, 103 a Miyakojima. A Taiwan, nelle stesse 24 ore, 78 mm a Taidong, 58 a Taipei.
Anche Hagibis si è indebolita, scendendo allo status di depressione tropicale, con venti sostenuti che alle 0 GMT di martedì, quando la tempesta era centrata a 11,9°N 119,2°E, ormai prossima alle Filippine, non superavano i 45 km/h. Hagibis dovrebbe dissiparsi entro 24-36 ore, ma fino a mercoledì mattina, permane alto il rischio di piogge intense sulle Filippine settentrionali.
Visto questo “traffico” di sistemi perturbati tropicali non stupisce che nelle Filippine si registrino piogge intense. Fra gli accumuli più ingenti di pioggia registrati tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì segnaliamo i seguenti: Alabat 105 mm, Infanta 104, Daet 69.
Il bollettino giornaliero del freddo in Siberia di martedì 27 novembre ci dice che la località più fredda è stata la “solita” Ojmjakon, con minima di -45,3°C. Di seguito le altre posizioni della “top five” del gelo: Kjusjur -44,8°C, Dzalinda -43,2°C, Selagoncy -43,1°C, Dzardzan -41,0°C.