Analisi al Suolo
L’Alta Pressione nordafricana (1021 hPa), insieme al suo scudiero scirocco, avanza verso le zone occidentali del Mediterraneo innalzando, verso il cuore del Continente, il fronte freddo destabilizzatore dei giorni scorsi. Una corona altopressionaria circonda questo nucleo depressionario, oggi ben radicato sulla Francia. Dalle coste del Portogallo (1026 hPa) attraversa le aree meridionali scandinave (1039 hPa) sino a giungere alle regioni orientali europee (1031 hPa e 1029 hPa). Questo cordone indica stabilità meteorologica apportando temperature elevate per la stagione. Da sottolineare un’incursione di bassa pressione sul nord della Francia (1006 hPa) progenitrice di una seconda depressione che tenderà in giornata a svilupparsi su tutto il Benelux. L’area di bassa pressione artica lappone (1001 hPa) scaturisce venti freddi artici continentali pronti a raffreddare le temperature baltiche.
Analisi Meteosat
La fitta coltre nuvolosa invade la Francia. L’attività temporalesca frontale si concentra in queste ore soprattutto sulle sue zone meridionali, sull’Arco Alpino e sulle Isole Baleari, evidenziando la veloce risalita latitudinale della perturbazione. La ben definita struttura del vortice depressionario, spinta dai vivaci venti nordafricani, si estende sino alle zone centrali tedesche. Stabilità atmosferica sulle Isole Britanniche, sulla Penisola Iberica ed est europeo è marcata dalla quasi totale assenza di nubi. Qualche velatura sui cieli baltici, ma senza rilevanti eventi perturbatici.
L’Italia tirrenica si mostra quasi totalmente sgombra da nubi, il deciso miglioramento sulle Regioni Centrali è testimoniato anche dall’innalzamento delle temperature (20°C). I settori settentrionali occidentali subiscono ancora gli effetti temporaleschi del grande nucleo francese, le piogge sono diffuse, ma in diminuzione sulla Pianura Padana. Tempo molto instabile al sud con temporali diffusi ed intensi, generati da picchi cumulonembici, sulla Calabria in spostamento verso la Puglia.