Da 10 giorni, da quando è cominciato Febbraio, non si fa altro che leggere di gelo e neve. Ci si alza la mattina e dove non nevica è tutto ghiacciato. Dove invece nevica il paesaggio più che da cartolina ha assunto un aspetto “spettrale”.
Giusto per darvi un’idea del freddo che fa, diamo un rapido sguardo alle temperature registrate all’ultima rilevazione termometrica. La stazione di Cuneo Levaldigi aveva un valore di -12°C, a seguire Milano Malpensa con -11°C, poi Torino, Milano, Piacenza ed Arezzo -8°C. Ma il gelo è giunto anche nelle coste, in città solitamente miti anche d’Inverno: Alghero segnava una temperatura di -2°C, Olbia appena 0°C, e poi troviamo le diverse stazioni di Roma con valori tra -2 e -3. Zero gradi anche su Napoli e Cagliari.
Spesso queste temperature sono state determinate da cieli sereni o poco nuvolosi. La limpidezza del cielo ha fatto sì che quel poco caldo accumulato durante il giorno sia stato rilasciato verso l’atmosfera e l’aria gelida si sia fermata al suolo perché più densa e pesante. E di certo questi giorni, di gelo, non ne manca.
Sole dicevamo. Finalmente ha smesso di nevicare quasi ovunque. Le nubi vanno diradandosi anche se non completamente. Le schiarite abbondano al Nord e sulle Centrali Tirreniche, mentre permangono parziali annuvolamenti lungo il versante Adriatico, al Sud e nelle Isole. Dovessimo guardare una qualsiasi immagine satellitare noteremmo i maggiori annuvolamenti stazionare sui mari attorno alle due Isole. La confluenza con l’aria più temperata mediterranea fa sì che si formino nubi cumuliformi e persino dei temporali, ma poi non appena arrivano sulla terraferma perdono energia e le precipitazioni sono scarse.
In giornata potrà esserci qualche debole nevicata tra la Romagna e il nord delle Marche, ma non certo paragonabili ai giorni scorsi. L’instabilità sarà forte in Calabria, specie nella prima parte del giorno. Non mancheranno nevicate a quote collinari, così come in Sicilia e Sardegna. Saranno queste le regioni che vedranno la maggiore fenomenologia, altre deboli precipitazioni potrebbero manifestarsi sul nord della Puglia e sulla Campania. In questa circostanza non si escludono deboli fioccati a quote pianeggianti.
La ventilazione è in attenuazione ed è importante segnalare l’arrivo dei venti da nord sulle Alpi di confine. E’ sintomo di un progressivo cambio di circolazione. Le temperature, le massime, dovrebbero registrare un generale lieve rialzo anche grazie agli ampi spazi di sereno che caratterizzeranno la giornata su numerose regioni. Insomma, il peggio sembra essere definitivamente alle spalle.