Previsione valida per il periodo 13 febbraio/17 febbraio (affidabilità alta 70%)
Configurazione barica generale: permane un contesto anticiclonico su scala continentale, esteso dal Mediterraneo centro occidentale verso la Scandinavia. Un’area debolmente ciclonica si porterà sul nord Africa, mentre nel week end una possente ondata di gelo si manifesterà sull’Europa orientale.
Stato del cielo: il cielo si manterrà sostanzialmente sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni. Permane della debole nuvolosità su estreme regioni meridionali, venerdì intensa sulle isole maggiori.
Avremo precipitazioni?: una fase di maltempo colpirà Sardegna e Sicilia ad inizio week end, con rovesci e locali temporali. Altrove persiste il clima secco, in particolare al nord e su regioni centrali.
Andamento termico: le temperature subiranno un parziale aumento nel corso delle prossime 72 ore, poi da sabato è atteso un drastico calo su tutte le regioni, ben la di sotto delle medie stagionali.
Linee di tendenza per il periodo compreso tra il giorno 18 febbraio e il 21 febbraio (affidabilità media 50%)
Configurazione barica generale: poche le variazioni bariche attese. Il contesto anticiclonico continentale permane un loco, interessando gran parte del Mediterraneo centrale e dell’Europa centrale. A fine periodo possibile notare un calo barico sostanziale sulla penisola iberica, causa ingresso ciclonico atlantico.
Stato del cielo: cielo che si manterrà generalmente sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni, salvo un lieve aumento della copertura nuvolosa, attorno al 20, su isole maggiori e alto Tirreno.
Possibili precipitazioni: insistono condizioni decisamente secche su tutte le nostre regioni. Non sono difatti attesi fenomeni significativi.
Profilo termico: le temperature subiranno un generale aumento e tenderanno a riportarsi in linea con la media stagionale.
Extreme forecaste, uno sguardo dal 22 al 25 febbraio (affidabilità bassa 30%)
Disposizione barica continentale: andrà allentandosi la morsa anticiclonica continentale tra Mediterraneo ed Europea centrale. Si nota inoltre una distensione del getto oceanico ad opera di intensa attività a latitudini settentrionali.
Risvolti configurativi sull’Italia: si potrebbe avere un progressivo aumento della copertura nuvolosa per minore ingerenza stabilizzante. L’alta delle Azzorre se ne resterebbe in Oceano, mentre sulle nostre regioni potrebbero giungere correnti oceaniche parzialmente instabilizzanti.
Stato del cielo: cielo che pertanto potrebbe risentire di un aumento della nuvolosità in modo particolare sui settori occidentali, tra nordovest, isole, alto e medio Tirreno. Altrove nuvolosità parziale, con locali addensamenti sui rilievi.
Possibili precipitazioni: la media delle osservazioni indica una probabilità precipitativa discreta su versanti occidentali peninsulari, anche se potrebbe trattarsi di deboli fenomeni. Ad est clima sostanzialmente secco.
Le temperature: i valori termici dovrebbero mantenersi in linea con l’andamento medio stagionale, anche se localmente si potrebbero avere delle eccezioni verso l’alto.
Concludiamo l’analisi odierna proponendo la sintesi evolutiva mostrata dal diagramma termico-barico relativo alla città di Roma. Andamento alle quote di riferimento, 850 hPa e 500 hPa, che mostra sostanziale linearità. In prima fase, sino all’inizio della prossima settimana, possiamo notare come le temperature subiscano un nuovo calo, mentre i valori di geopotenziale si mantengono relativamente elevati.
Volgendo lo sguardo verso l’ultima decade possiamo notare che, dopo una fase stabile e con rientro termico in linea con la media stagionale, i valori di geopotenziale tendono a diminuire. Precisamente dal 23-24 del c.m. Calo che rappresenterebbe l’ingerenza instabilizzante oceanica alla quale abbiamo fatto riferimento nel corso dell’editoriale. Infine possiamo notare come le temperature, sotto correnti più umide oceaniche, si mantengano sostanzialmente invariate.