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Flusso atlantico sempre più vivace, oggi previsti più piovaschi. Giornata mitissima sulle Isole

di Ivan Gaddari
30 Dic 2009 - 09:44
in Senza categoria
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La mappa mostra le zone d'Italia dove sono attese precipitazioni (blu) nella giornata di oggi e per la prossima notte.
E’ il penultimo giorno dell’anno, è tempo di bilanci, è ora di guardare al nuovo anno e cercare di carpire elementi di novità che facciano voltare pagina e ci consentano di accantonare questa lunga fase meteorologica dominata dal mite flusso atlantico. Il freddo è venuto a trovarci nelle passate settimane, è stato intenso al Nord ove è meglio parlare di gelo, è stato significativo anche al Centro, poi anche al Sud ma in questo caso si è trattato più che altro di una toccata e fuga.

Rammenterete che la causa fu imputabile ad un blocco anticiclonico oceanico estesosi verso il Polo, determinando in tal modo la rottura del Vortice Polare in due distinti tronconi. Coi giorni un nucleo di aria gelida, staccatosi dal ramo Siberiano del Vortice, si portò sull’Europa centrale ed estese la propria influenza sino ai settori occidentali del Continente. L’aria gelida penetrò fortemente sul Nord Italia e in varie fasi il freddo, quello vero Continentale, riuscì a visitare anche altre zone della Penisola.

Ma poi, con il trascorrere dei giorni, il blocco cedette alla base, le perturbazioni atlantiche ebbero così modo di giungere sul Mediterraneo interagendo con le masse d’aria gelida. Fu questa la causa che determinò le copiose nevicate avutesi in Val Padana. E fu questa la causa che portò al cambio circolatorio tuttora in atto. Il nucleo gelido andò difatti a fondersi con le depressioni atlantiche ed ora troviamo una vasta area ciclonica che abbraccia, come detto in apertura, vaste porzioni dell’Europa centro occidentale.

Negli ultimi giorni il tempo è stato spesso variabile, a tratti grigio e uggioso e molto ventoso. Stanno soffiando venti di Libeccio, ossia venti umidi e miti da SO. In questi casi i versanti tirrenici e alcune zone esposte del Nord Italia, sono soggette ad annuvolamenti con annesse deboli piogge e soprattutto piovaschi. Stamane le segnalazioni che provengono dalle varie stazioni di rilevazione dati dicono che qualche pioggia sta investendo numerose località del Triveneto, come ad esempio Trieste, Verona o ancora Venezia. Ma vi sono delle precipitazioni sparse, sempre di debole entità, anche in Liguria, sulle Centrali – soprattutto nei versanti tirrenici – in Puglia e sulla Calabria.

Nel corso della giornata i fenomeni si concentreranno principalmente sull’alta Toscana, nel Levante Ligure e sulle Alpi occidentali. In quest’ultimo caso potranno esservi delle nevicate attorno ai 1200 m di quota. Sussiste poi la possibilità di sporadici sconfinamenti in direzione delle Alpi Lombarde e di quelle Alto Atesine, con quota neve in progressivo rialzo man mano che ci si muove verso est. Sul resto della Penisola avremo invece condizioni di spiccata variabilità, con annuvolamenti che pertanto si alterneranno ad ampi spazi di cielo terso. Il sole sarà più presente sulle due Isole e nelle aree adriatiche e ioniche, mentre la nuvolosità andrà ad interessare a sprazzi soprattutto quelle zone che si affacciano lungo il Tirreno.

In conclusione è giusto dare un cenno alle temperature. Abbiamo detto che da giorni il clima è particolarmente mite, ma oggi vi sarà un ulteriore rialzo termico in particolare al Sud e nelle due Isole maggiori. Qui la colonnina di mercurio, stante i dati a nostra disposizione, potrebbe raggiungere i 23, addirittura i 24 massima. Si tratta di valori che ben poco hanno a che fare con la stagione invernale, si potrebbe parlare benissimo di temperature autunnali, o forse più primaverili. Attendiamo pertanto il prossimo weekend, perché l’avvento di aria fredda dovrebbe far calare il termometro su valori più consoni all’andamento stagionale.

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