Il vortice di bassa pressione, posto fra le coste algerine e tunisine, ha generato una nuova consistenti fase di maltempo, partorendo diversi nuclei temporaleschi che ruotano fra le due Isole Maggiori. Da ieri la Sicilia è di nuovo piombata sotto l’incubo del maltempo, iniziato peraltro in anticipo rispetto alle previsioni. Le autorità cittadine e la Protezione Civile invitano a non mettersi in auto, se non per stretta necessità: le situazioni più critiche al momento sono tra Messina e Catania, dove per le frane vi sono numerose interruzioni al traffico stradale e ferroviario.
Nel corso delle ultime 24 ore, in Sicilia è ancora Palermo fra le zone più colpite dalle abbondanti precipitazioni: sull’aeroporto di Punta Raisi sono caduti ben 136 millimetri (di cui ben 76 millimetri nell’ultima notte). I nuovi nubifragi hanno fatto salire il totale pluviometrico mensile del capoluogo siciliano ad ormai oltre 250 millimetri, ponendo probabilmente questo settembre fra i mesi storicamente in assoluto più piovosi. Maltempo in accentuazione anche sul settore orientale dell’Isola: a Catania Sigonella sono caduti 51 millimetri di pioggia nelle ultime 24 ore, ma qui la maggiore aggressività delle precipitazioni potrebbe verificarsi nelle prossime ore.
Il notevole rinforzo dei venti di Scirocco rende impossibile la normale navigazione fra la Sicilia e le Isole minori: già da martedì sera sono isolate Pantelleria e Lampedusa, mentre dal pomeriggio di ieri non sono raggiungibili nemmeno le Isole Eolie. Non è solo lo Scirocco a provocare disagi a Lampedusa e Pantelleria, in quanto i dati di pioggia più eclatanti provengono proprio da queste zone.
Su Pantelleria solo ieri, in appena 12 ore, sono caduti ben 201 millimetri di pioggia, da sommare ai “soli” 17 millimetri di questa notte. Una simile botta piovosa ha creato diversi danni, danneggiando alcuni dammusi e facendo crollare dei muretti in pietra. Non molto diversa la situazione su Lampedusa, ove il maltempo più eclatante si è avuto questa notte con la caduta di ben 162 millimetri che, sommati alle piogge di ieri, fanno superare anche su quest’Isola la soglia dei 200 millimetri in 24 ore. Molti gli interventi dei Vigili del Fuoco per soccorso ed allagamenti, anche all’interno degli alberghi.
Difficoltà per il maltempo anche in Sardegna: sul cagliaritano le piogge sono cadute per diverse ore della notte diffuse e non troppo intense, creando alcuni allagamenti sul capoluogo e sull’hinterland, facendo tornare un po’ d’apprensione e cattivi pensieri legati all’alluvione d’appena un anno fa (22 ottobre 2008), tanto che si è proceduto ad alcune evacuazioni. Le situazioni più difficili, riguardo all’abbondanza delle precipitazioni, si registrano tuttavia sul versante orientale dell’Isola: in Ogliastra sono cadute punte di oltre 120 millimetri nelle ultime 24 ore, soprattutto nella zona di Barisardo.
La pioggia non accenna a smettere nemmeno in Gallura, dove si sono avuti i maggiori allagamenti nella giornata di ieri. Sul promontorio di Capo Figari, nei pressi di Golfo Aranci, si è formata per circa 5 minuti una tromba d’aria marina nel pomeriggio di ieri, che è giunta a sfiorare un traghetto della Sardinia Ferries.
Piogge più contenute in Calabria, finora colpita solo marginalmente dall’ondata di maltempo: le maggiori precipitazioni si sono avute sul reggino con 32 mm caduti sull’aeroporto del capoluogo, ma quantitativi decisamente maggiori si sono avuti sul catanzarese. La Calabria ionica, come la Sicilia orientale, potrebbe ancora dover attendere i maggiori effetti di questa violenta perturbazione.