Un affondo freddo nord-atlantico ha portato un peggioramento sull’Europa Centrale e sull’Italia Quest’intromissione perturbata ha portato precipitazioni sparse che, in molte zone, hanno assunto carattere nevoso anche in pianura. Le temperature particolarmente rigide nei bassi strati, per l’afflusso freddo pre-esistenti, ha portato in talune situazione pioggia congelantesi. Il dominio anticiclonico continua a mantenersi saldo sulla Penisola Iberica, zona che risente della maggiore mitezza con valori termici che hanno localmente superato i 20 gradi.
In questa Vigilia di Natale sono ritornate su parte dell’Italia pioggia e neve, ma è stata quest’ultima soprattutto a sorprendere ben oltre le attese, cadendo fino a quote pianeggianti in alcune zone della pianura emiliana. Si è trattato solo di deboli fioccate che hanno localmente attecchito al suolo: non è certo stato nulla d’eccezionale del periodo, ma questi episodi nevosi sono passati in primo piano anche per il fatto d’essere stati i primi della stagione. La perturbazione si è legata ad un minimo barico, che si è approfondito tra il Mar Ligure e l’Alto Tirreno con forti venti di tramontana e maestrale che hanno colpito la Liguria e la Sardegna.