Poche novità all’orizzonte anche stamane. I modelli matematici di previsione hanno ormai abbandonato l’idea di una irruzione gelida di fine inverno che a più riprese era stata sfornata nel corso della scorsa settimana.
L’inverno chiuderà i battenti senza colpo ferire. Certo nel corso della settimana verrà un po’ più freddo, del resto si parte da valori che per alcune parti d’Italia sono da record ed ovunque molto miti.
Entro 48 ore la cupola anticiclonica africana abbandonerà l’Italia, al suo seguito transiterà sul centro-nord Italia una debole saccatura di origine atlantica che riporterà qualche pioggia. Non avremo però più a che fare con le intense basse pressioni atlantiche che hanno caratterizzato quasi tutto l’inverno (o il non inverno se preferite) italiano, ma con correnti più ondulate in un contesto di maggiore variabilità. Nella seconda parte di settimana verrà un po’ più freddo, il calo termico si sentirà maggiormente al Sud e lungo i versanti orientali.
Più a lungo termine le correnti atlantiche, nonostante una depressione islandese sempre molto attiva, sembra possano ulteriormente ridurre la loro influenza sull’Italia, grazie ad un innalzamento del fronte polare e alla costituzione di un anticiclone continentale che potrebbe portare almeno temporaneamente ad una circolazione orientale un po’ più fresca in direzione della Penisola.